Un locale a strisce e pallini: così definirei, d’impatto, la nuova pasticceria di Candida Cillo, aperta in via Di Simone 10. Cioccorocolato: tavolini e sedie bianche in stile shabby chic, ricordano le sale da thè inglesi, poi un bancone a vetri con paste e pasticcini in bella vista e cioccolata fusa artigianale (non la domenica).
Dietro il bancone troviamo facce giovani. Alessandro, l’unico ragazzo, ha ventidue anni. Ci dice che ha fatto l’alberghiero, dopo vari corsi di pasticceria e sommelier, ha lavorato un po’ di tempo in un altro bar e poi è stato assunto qui.
Caterina, la più giovane, ha fatto lo scientifico, e dopo un corso base di pasticceria alla Confesercenti a Firenze ha conosciuto Candida, la titolare, e adesso l’aiuta a fare i dolci. Valeria ha studiato informatica umanistica, poi vari lavoretti, in caffetteria e ristorante. Dice che l’hanno assunta per la sua curiosità. “E’ stata una scelta meditata assumere tutte persone giovani” commenta Candida, ventisette anni, che dopo essersi laureata in Psicologia ha scelto la via della passione: il mondo della cucina e in special modo quello della pasticceria. Inizialmente ha lavorato alla pasticceria Zanobini a Fornacette, poi ha deciso di mettersi in proprio.
Giovani, frizzanti e creative, le ragazze sono tutte vestite a pallini. Candida ha commissionato le divise a una sarta. Dietro il bancone un grande vetro lascia intravedere macchine e forni specializzati, parte del laboratorio. Il muro a sinistra è dipinto con colori neutri e ovviamente a strisce, qua e là dolcetti colorati disposti in bella vista, sotto le campane di vetro. Il locale, aperto dal 21 Settembre, di domenica mattina è gremito e non si trovano posti a sedere, ma anche in altri giorni e orari lo trovo ben frequentato. Chiedo allora, a Candida, quale sia il segreto e lei semplicemente mi risponde: “La passione”.
“Se le cose si fanno con quella, riescono sempre bene”. La pasticceria era stata invitata all’ultima edizione di Dolcemente. Chiedo a Candida cosa hanno esibito in quell’occasione. Mi risponde che purtroppo, per mancanza di frigoriferi, solo prodotti da forno, come pan gocce, dolci con mandorle, torta al cioccolato, biscotti, sacher e frati. A Cioccorocolato nei giorni feriali, producono crema di cioccolato. Perché questa scelta? chiedo. “Amo il cioccolato” risponde Candida. “Tutto è nato e iniziato da quello e come vedi anche il nome lo comprende”.
Assaggio una sfoglia alla ricotta, il budino di riso e alcune paste: la qualità è eccellente. Come si sa, anche l’occhio vuole la sua parte e i dolci di Cioccorocolato sono decorati spesso con anelli di cioccolato fuso e altre leccornie.
Alcune cose che abbiamo notato, come le divise e l’arredo, potrebbero sembrare piccoli dettagli, ma contribuiscono a creare la bella atmosfera che si respira nella pasticceria, dovuta anche allo spirito e alla passione che questi giovani mettono nel loro mestiere.
Talvolta piccoli dettagli fanno grandi differenze.
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