RODGERS E HAMMERSTEIN: I LORO MUSICAL DOPO OKLAHOMA!

Il successo della coppia Rodgers e Hammerstein non si ferma solo ad Oklahoma! Tutto Mondo analizza i frutti della loro collaborazione.

STATE FAIR

Nel 1945 esce, per la 20th Century Fox, il remake del film del 1933 intitolato State Fair, stavolta adattato in un musical. State Fair è l’unico musical di Rodgers e Hammerstein a nascere direttamente su pellicola.

Rodgers e Hammerstein

1. locandina originale del film.

Ancora una volta viene rappresentato il mondo rurale delle fattorie, degli agricoltori e allevatori americani. La canzone It Might as Well Be Spring si aggiudica l’oscar come miglior canzone. Questa canzone, insieme a It’s a Grand Night for Singing e State Fair portano avanti la trama e aiutano a comprendere i personaggi, in linea con la strategia compositiva di Rodgers e Hammerstein.

All’inizio del film è il numero State Fair, a presentare la storia. L’azione drammatica scaturisce dalle frasi melodiche di un personaggio dopo l’altro, i quali descrivono, secondo il loro punto di vista, quanto sia bello partecipare alla fiera di Stato dello Iowa. It’s a Grand Night for Singing e le sue reprise portano avanti ulteriormente la trama, ogniqualvolta i personaggi la cantano durante la fiera.

Il soliloquio It Might as Well Be Spring è cantato da Margy, la figlia adolescente della famiglia Frake. Il brano è il più intimo sguardo su uno dei personaggi dell’intero film. Appare all’inizio della pellicola, quando la ragazza sta malinconicamente facendo la valigia per andare alla fiera.  Margy  vede nella fiera la possibilità di distrarsi dal solito tran tran della vita della fattoria. Benché le fiere si tengono in estate o in autunno, per Margy, nel pieno del suo fervore adolescenziale, potrebbe sempre essere primavera. Originariamente pensata da Rodgers come un brano uptempo, viene trasformata in una ballad sentimentale per decisione del direttore musicale Alfred Newman.

La realizzazione di State Fair segna dal punto di vista produttivo un’esperienza migliore, per Rodgers e Hammerstein, dei precedenti lavori ad Hollywood. Probabilmente contribuisce a spostare l’ago della bilancia a favore dell’adattamento dei loro musical teatrali in film.

CAROUSEL

Consapevoli della difficoltà di eguagliare o addirittura sorpassare il successo di Oklahoma!, Rodgers e Hammerstein valutano con estrema attenzione le possibilità per un nuovo show.

Quando la Theatre Guild suggerisce di adattare il dramma dell’ungherese Ferenc Molnár, Liliom, i due inizialmente sono riluttanti. Molnár ha già rifiutato i diritti di adattamento del suo lavoro in passato, impedendo a Puccini di trarne un’opera lirica. Inoltre il finale originale è considerato troppo deprimente per il musical theatre. Ciononostante, dopo aver visto Oklahoma!, Molnár felicemente dà il suo permesso per una trasposizione in musical.

Rodgers e Hammerstein2. Da sinistra: Rodgers, Irving Berlin e Hammerstein al St. James Theatre (1948)

Rodgers e Hammerstein approntano alcune modifiche: spostano l’ambientazione da Budapest alle coste del Maine nel 1873, trasformano la protagonista da amante in moglie e rielaborano il finale in uno più speranzoso, in cui il protagonista riesce ad aiutare la figlia Louise. Ispirati dalle atmosfere delle giostre del luna park in Liliom, modificano il titolo in Carousel.

Durante gli out-of-town tryouts, le anteprime fuori Broadway e New York, il musical richiede modifiche considerevoli. Carousel apre a Broadway il 19 aprile 1945, risultando un successo per il pubblico e per la critica, rimanendo in cartellone per 890 performance.

3. locandina di Carousel (1945).

Carousel comincia con un prologo, The Carousel Waltz, invece della consueta Ouverture. Nel prologo, parte integrante del primo atto, è inscenata una pantomima dove vengono presentati Billy e Julie, i due protagonisti. La trama ruota attorno alla loro relazione sentimentale, al loro matrimonio e alla dolce attesa di Julie. Gli eventi prendono una brutta piega quando Billy, dopo essere stato licenziato dal luna park, non può mantenere la sua famiglia. Insieme a Jigger, il suo migliore amico, decide di fare una rapina. Il furto fallisce e Billy muore. Nell’aldilà, il funzionario celeste permette a Billy di tornare sulla terra per un giorno, durante il quale dice a Julie che la ama e alla figlia Louise di credere in sé stessa, perché non è sola.

Molti degli elementi già presenti in Oklahoma! compaiono in Carousel, tra cui l’uso di lunghe scene musicali e delle reprise. La danza gioca ancora un ruolo importante, con numeri d’insieme per il cast e un balletto per introdurre Louise, la figlia dei protagonisti. Le scelte morali vengono affrontate molto più realisticamente attraverso il personaggio tormentato di Billy, le sue difficoltà a lavoro, l’abuso domestico e la decisione di commettere un crimine. Julie, come già Laurey e zia Eller in Oklahoma!, è una donna forte e dalla spiccata individualità.

Rodgers e Hammerstein aggiungono un elemento che apparirà anche nei musical successivi: i bambini e le problematiche a loro legate.

L’approccio musicale di Rodgers e Hammerstein diventa ancora più organico. Già in The Carousel Waltz è presente molto del materiale musicale e melodico del musical. I personaggi parlano spesso sulla musica, una tecnica presa a prestito dal melodramma e già utilizzata da Hammerstein in musical come Show Boat.

4. Una scena della produzione originale a Broadway.

La complessità dei personaggi e i loro conflitti interiori si riflettono nella partitura, come ad esempio in Soliloquy, dove viene abbandonata la tipica struttura AABA delle canzoni di Broadway a favore di un brano ricco di cambi tonali e che richiede all’attore di cantare per più di sette minuti senza l’ausilio di un coro, come invece avviene solitamente nel musical in numeri di questa lunghezza.

ALLEGRO

Allegro è il lavoro più sperimentale di Rodgers e Hammerstein. Basato sulla storia di Joe Taylor, un dottore idealista, lo show segue le vicende della vita del protagonista fino al suo trentacinquesimo anno d’età, grazie a un coro mutuato dalla tragedia greca, effetti di luce, scene brevi, coreografie e canzoni. Joe sposa una ragazza della sua città natale, e mano a mano viene corrotto dal denaro e dal potere, perdendo le sue abilità professionali e il legame con i pazienti. Alla fine Charlie ed Emily, un’infermiera innamorata del protagonista, lo aiutano ad affrontare la realtà e a lasciare la sua moglie infedele. Con loro due, Joe ritorna nella sua città di origine e si ricongiunge ai suoi ideali.

5. Locandina della produzione originale.

Lo show, con solo 315 performance in confronto agli altri successi di Rodgers e Hammerstein, è considerato un fallimento. Molteplici sono le cause che possono aver portato a questo risultato in negativo. Innanzitutto è il primo musical della coppia con soggetto originale e non basato su materiale precedente. Agnes de Mille stessa, la regista dello show, trova i due atti non equilibrati, in particolare il secondo, il quale non collima con il primo né da un punto di vista di continuità della trama, né dal punto di vista della qualità dei testi. Agnes inoltre si trova a dover dirigere un cast di quarantuno ruoli principali e quasi un centinaio di ballerini e cantanti di fila. A questo bisogna aggiungere la scenografia costruita su più livelli che rende il tutto ancora più complesso.

Dopo un periodo di prove frenetico e molte revisioni Allegro debutta al Majestic Theatre di Broadway il 10 ottobre 1947 e riceve recensioni contrastanti. Benché qualcuno lodi il fatto che Allegro esca dalle convenzioni del musical theatre, altri critici invece pensano che lo stile di Rodgers e Hammerstein non si sposi con le innovazioni dello show e in particolare le musiche di Rodgers siano troppo convenzionali in confronto alle parole e al libretto.

Dopo questo fallimento, non tanto dovuto al numero di performance in sé, quanto invece dalle ingenti spese di produzione, Rodgers e Hammerstein tornano alla loro solita formula di successo, abbandonando perciò la strada della sperimentazione.

Rodgers e Hammerstein6. L’assemblea cittadina celebra la nascita di Joe Taylor, il protagonista di Allegro.

SOUTH PACIFIC

Basato su Tales of the South Pacific di James Michener, una serie di racconti brevi ambientati durante la seconda guerra mondiale, South Pacific è un ritorno agli stilemi di Rodgers e Hammerstein.

Rodgers e Hammerstein

7. Locandina della produzione originale.

La trama del musical ruota attorno a due coppie di protagonisti. La prima è composta da Liat, una ragazza tonchinese, e il tenente Joe Cable, rampollo di una ricca famiglia di Philadelphia. La seconda coppia invece da Nellie Forbush, una giovane infermiera che viene dall’Arkansas e Emile de Beque, un uomo francese di mezza età proprietario di una piantagione. Entrambe le coppie si scontrano con l’ostacolo del pregiudizio razziale. Cable non può sposare Liat e portarla in America e Nellie esita a sposare Emile dopo essere venuta a conoscenza dei figli di lui, avuti dalla defunta moglie nativa. Cable muore in una missione di ricognizione a cui partecipa anche de Beque. Quando Emile ritorna, Nellie ha finalmente superato i suoi dubbi iniziali e lo aspetta con i suoi due figli.

Ad alleggerire la serietà della trama e per fornire momenti di comicità Rodgers e Hammerstein schierano i personaggi di Bloody Mary, la mamma di Liat e Luther Billis, un soldato americano in stanza sull’isola.

Le caratteristiche dei musical di Rodgers e Hammerstein sono presenti anche in South Pacific. Innanzitutto i forti personaggi femminili, rappresentati qui dall’infermiera Nellie Forbusch e Bloody Mary. Il focus sui bambini, iniziato con Carousel, si riscontra nei due figli di Emile de Becque e la loro importanza è sottolineata anche dalla loro canzone Dites-moi ad apertura e chiusura del musical. Il meccanismo, tanto amato dal mondo del musical, dello show nello show appare in South Pacific sotto forma di spettacolo di varietà per le truppe.

   8.The Thanksgiving Follies nel secondo atto di South Pacific.

L’abilità di Rodgers e Hammerstein di restituire al pubblico le atmosfere del luogo attraverso musica e parole è riscontrabile in molti numeri dello show, ad esempio nel sapore esotico che descrive la misteriosa isola di Bali Ha’i, o nel mondo ambiguo e chiassoso di Bloody Mary e dei soldati in Honey Bun o There is Nothin’ Like a Dame. Con il rapporto sessuale tra Liat e il tenente Cable, South Pacific esplora inoltre più approfonditamente il mondo degli adulti.

South Pacific apre al Majestic Theatre di New York il 7 aprile 1949 e resta in cartellone per un totale di 1925 performance. Si aggiudica vari premi tra cui dieci Tony Awards e il premio Pulitzer per la drammaturgia.

9. Ezio Pinza (Emile) e Mary Martin (Nellie), nella scena finale di South Pacific (1949).

THE KING AND I

Il musical successivo, The King and I, è basato sul romanzo di Margaret Landon Anna and the King of Siam, pubblicato nel 1943. La trama ruota attorno alla protagonista Anna Leonowens e al suo periodo di servizio in Siam come istitutrice dei figli del re Mongkut negli anni Sessanta dell’Ottocento. Nel ruolo di Anna, nella produzione originale, troviamo l’attrice Gertrude Lawrence, la quale, benché con doti canore limitate, possiede una presenza scenica in grado di sopperire alle mancanze vocali.

Rodgers e Hammerstein

10. Locandina della produzione originale.

Il fascino dell’ambientazione orientale, enfatizzato dagli opulenti costumi e dalla scenografia, si ritrova nell’uso, da parte di Hammerstein, della pentatonica e delle percussioni thailandesi. I bambini hanno nuovamente un ruolo fondamentale, come si evince dai numeri Getting to Know You, I Whistle a Happy Tune e The March of the Siamese Children.

Nel balletto di Jerome Robbins, The Small House of Uncle Thomas, viene rielaborato il testo del romanzo Uncle Tom’s Cabin, e attraverso passi di danza ispirati a movimenti esotici e orientaleggianti, vengono portati all’attenzione del pubblico molti problemi sociali, come la schiavitù e l’ineguaglianza di genere. Non mancano, anche in The King and I, donne forti e determinate come Anna, Lady Thiang e Tuptim.

Al centro del musical c’è la relazione tra Anna e il re. A poco a poco i due personaggi, appartenenti a culture e mondi differenti, si avvicinano. Nonostante le loro idee politiche e filosofiche siano in contrasto, si innamorano l’uno dell’altro. Questo amore però non è mai espresso apertamente, come si può vedere in Shall We Dance?, una quasi canzone d’amore. Qui infatti oltre a parlare di relazioni, sono fisicamente in contatto nella polka, ma la tensione amorosa viene interrotta dalla notizia che Tuptim è stata trovata dalla polizia. Ogni passo ulteriore verso una possibile relazione sentimentale tra i due è interrotto dalla morte del re. In ultima analisi il musical è perciò una quasi storia d’amore.

Rodgers e Hammerstein11. Il balletto The Small House of Uncle Thomas coreografato da Jerome Robbins.

The King and I apre a Broadway il 29 marzo 1951 al St. James Theatre e resta in cartellone per un totale di 1246 performance. The King and I si aggiudica, nel 1952, cinque Tony Awards, tra cui quello come miglior musical e l’adattamento cinematografico del 1956 vince inoltre sei Oscar.

ME AND JULIET E PIPE DREAM

Me and Juliet è un musical su soggetto originale di Hammerstein, scaturito dal desidero di Rodgers di fare uno show sulla vita in teatro. Lo show racconta la storia di un long-running musical, uno spettacolo con una lunga serie di repliche, e di una relazione dietro le quinte. Richiede una scenotecnica complessa, disegnata da Jo Mielziner, per mostrare sia lo spettacolo nello spettacolo, sia gli avvenimenti legati alla vita degli attori e al dietro le quinte.

Nonostante la regia di George Abbott, i costumi di Irene Sharaff e le coreografie di Robert Alton, Me and Juliet, per gli standard della coppia Rodgers e Hammerstein, non si rivela un enorme successo. Apre a Broadway, al Majestic Theatre, il 28 Maggio 1953 e chiude dopo 358 performance.

12. Sequenza di danza nello show dentro lo show di Me and Juliet,  produzione originale (1953).

Pipe Dream, il settimo musical teatrale frutto della collaborazione di Rodgers e Hammerstein si rivela un disastro finanziario per i due. Basato su un racconto breve di John Steinbeck, Sweet Thursday, è ambientato a Monterey, in California. Pipe Dream racconta la vicenda amorosa tra Doc, un biologo marino, e Suzy, una prostituta. A differenza della storia originale, nel musical la professione di lei non viene mai esplicitamente citata. Lo show apre a Broadway allo Shubert Theatre il 30 Novembre 1955 e rimane in cartellone per 246 performance, un numero inferiore addirittura ad Allegro.

13. Suzy e Doc nel numero All at Once You Love Her, Pipe Dream (1955).

CINDERELLA E FLOWER DRUM SONG

Nel 1957, Rodgers e Hammerstein scrivono per le televisione Cinderella, l’unico loro musical originariamente confezionato per il piccolo schermo. Va in onda a colori sulla CBS il 31 Marzo dello stesso anno con Julie Andrews nel ruolo della protagonista.

Rodgers e Hammerstein

14. copertina dell’edizione in dvd.

La trama è basata sulla versione francese della fiaba Cendrillon, ou la petite pantoufle de verre di Charles Perrault. La regia è di Ralph Nelson e le coreografie sono di Jonathan Lucas. Il musical deve inoltre essere adatto per il format televisivo di novanta minuti, intervallato da sei interruzioni pubblicitarie e così lo spettacolo è diviso in sei atti.

Rodgers e Hammerstein tornano a teatro con Flower Drum Song, un musical basato sul romanzo The Flower Drum Song di C. Y. Lee. Lo show va in scena a Broadway al St. James Theatre l’1 Dicembre 1958, restando in cartellone per 600 spettacoli. La produzione originale segna il debutto alla regia teatrale di Gene Kelly.

Rodgers e Hammerstein

15. Locandina della produzione originale.

Il musical mantiene il tema centrale del romanzo, il conflitto generazionale tra gli immigrati, con il loro attaccamento alla cultura d’origine, e i loro figli, nati sul suolo americano. Con il processo di adattamento il punto focale della trama si sposta dall’anziano Wang, al figlio maggiore Ta. Vengono inoltre rimossi gli elementi più dark del romanzo di Lee, incluso il suicidio di Helen Chao, a favore di una maggiore enfasi sugli elementi romantici della storia.

Da notare, all’epoca, la difficoltà di reperire attori asiatici in quanto poche erano le opportunità per questi attori di ottenere parti nel teatro mainstream.

THE SOUND OF MUSIC

Sul finire degli anni Cinquanta Rodgers e Hammerstein iniziano a lavorare su uno spettacolo che narra le vicende della famiglia von Trapp e la loro fuga dai nazisti: The Sound of Music.

Durante i primi stadi di creazione dello show viene diagnosticato a Hammerstein un cancro allo stomaco ma i due riescono comunque a scrivere uno dei più grandi successi della loro collaborazione, coadiuvato successivamente anche dalla celebre versione cinematografica del 1965 con Julie Andrews. Il musical è basato sul romanzo autobiografico del 1949 The Story of the Trapp Family Singers, scritto da Maria Von Trapp.

16. Locandina della produzione originale.

Ambientato in Austria nel 1938, alla vigilia dell’Anschluss, l’annessione dell’Austria alla Germania Nazista, The Sound of Music racconta la storia di Maria, una novizia che accetta un lavoro come istitutrice per il capitano von Trapp, rimasto vedovo, e i suoi figli. Si innamora successivamente del capitano, decide di non farsi suora e lo sposa. Parallelamente si tessono le sorti del paese in mano ai tedeschi e così, quando al capitano viene chiesto di unirsi alla marina tedesca, rifiuta e si oppone al regime. Lui e Maria decidono perciò di abbandonare il paese e scappano in Svizzera a piedi insieme ai figli.

Gli ingredienti che hanno garantito il successo a molti dei loro musical precedenti sono presenti anche in The Sound of Music: il libretto integrato, l’uso delle reprise, una storia d’amore atipica, la quasi canzone d’amore, il ruolo importante dei bambini, le donne forti (non solo Maria, ma un intero convento), l’uso narrativo della danza e la descrizione dell’ambientazione attraverso elementi poetici e musicali.

Con la memoria della Seconda guerra mondiale e dell’ascesa al potere del Nazismo ancora viva, e il rafforzamento del Comunismo in Europa, il pubblico simpatizza per la storia della famiglia von Trapp, contribuendo al successo del musical. Un successo sottolineato anche dal numero di premi vinti, tra cui sei Tony Awards e un Grammy per il cast album.

The Sound of Music apre a Broadway al Lunt-Fontanne Theatre il 16 Novembre 1959 e segna un totale di 1443 performance. The Sound of Music è l’ultimo musical scritto da Rodgers e Hammerstein. Oscar Hammerstein infatti morirà di cancro allo stomaco nove mesi dopo la prima di Broadway.

Rodgers e Hammerstein17. Mary Martin, nel ruolo di Maria e i bambini in una foto pubblicitaria (1959).

La popolarità dei lavori di Rodgers e Hammerstein ancora oggi non accenna a diminuire, grazie non solo agli adattamenti cinematografici dei loro musical più importanti ma anche ai numerosi revival dei loro spettacoli e alla moltitudine di produzioni amatoriali in giro per il mondo.

Photocredits: 1. By The poster art can or could be obtained from 20th Century Fox., Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=25185983 2. By Al Aumuller, World Telegram staff photographer – This image is available from the United States Library of Congress’s Prints and Photographs division under the digital ID cph.3c26707 3. By Majestic Theatre – http://images.moviepostershop.com/carousel-broadway-movie-poster-1945-1020409235.jpg, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=47944911 5. By Majestic Theatre (Broadway) – http://www.bluegobo.com/content/productions/posters/allegro-obc.jpg, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=47945457 7. By Majestic Theatre – http://images.blu-ray.com/news/upload/868_tn.jpg, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=47944771 10. By http://www.applauseonline.com/images/King~I~OBP.jpg, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=8298589 14. Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=11289005 15. By St. James Theatre – https://rodgersandhammersteincom.s3.amazonaws.com/modules/image/2977/00003269.JPG, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=47945576 16. By Lunt-Fontanne Theatre – http://www.bluegobo.com/content/productions/posters/soundofmusic_obc.jpg, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=51709783 17.

Roberto Romani
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