Happy birthday Bojangles: Bill Robinson e la giornata nazionale del tip tap

Buon Compleanno Uncle Bo! Per il National Tap Dance Day Tutto Mondo racconta la storia di Bill Robinson, i suoi successi nel vaudeville e nel musical, teatrale e cinematografico.

Nel 1989 il congresso degli Stati Uniti stabilisce che il 25 Maggio è la giornata nazionale della tap dance. L’idea, proposta dal Tap America Project, combacia con il giorno di nascita di Bill Robinson, data scelta per ricordare l’enorme importanza avuta da Robinson nella storia del tap.

GLI INIZI DELLA SUA CARRIERA

Bill Robinson

1. Bill “Bojangles” Robinson nel 1942.

Bill “Bojangles” Robinson, al secolo Luther Robinson, nasce a Richmond, Virginia, nel 1878. A sette anni, dopo la morte di entrambi i genitori, lui e il fratello più giovane si trasferiscono a casa della nonna, la quale gli racconta storie e aneddoti della sua vita da schiava. Robinson si guadagna da vivere come lustrascarpe e balla in strada per qualche spicciolo, spesso di fronte al teatro dove è in scena il minstrel show di George Primrose. La nonna di Bill, di fede battista, disapprova sia la danza, ritenuta opera del diavolo, sia il suo rubacchiare, grosso vizio di Robinson. Tra le origini del soprannome Bojangles, una è quella di averlo ricevuto da bambino a partire da un errore di pronuncia del nome di Mr. Boujasson, proprietario di un negozio di Richmond a cui Bill ruba un cappello.

Robison, dopo aver conosciuto Lemuel Toney, un ragazzino bianco che vuole lavorare nei mistrel show, parte in sua compagnia per la capitale della nazione. Toney, scoperto da George Primrose, prende il nome d’arte di Eddie Leonard e diventa una delle ultime star dei minstrel show. Aiuta Bill Robinson ad essere assunto in The South Before the War (1891), primo di una serie di show con cui gira il paese. Proprio a quel tempo, Robinson comincia a notare come ognuno dei migliori ballerini ha un suo proprio stile e, ispirandosene, inizia a forgiare il suo.

NEW YORK E LA SUA GRANDE OCCASIONE

Bill Robinson diventa una presenza regolare negli sporting club newyorkesi in cui si radunano i performer afroamericani ed è conosciuto per il suo stile di canto comico. Questo almeno fino a quando In Old Kentucky non arriva in città e Robinson vince il contest di buck-and-wing.

La sua grande occasione arriva quando gli viene offerto un ingaggio con il duo di vaudeville afroamericano, Cooper e Bailey, come sostituto di quest’ultimo e con cui rimarrà per più di un decennio. Il loro numero viene citato dal Freeman come un modello da seguire per tutti i performer afroamericani: pulito, intelligente a al passo coi tempi. Nel numero Bill Robinson si contrappone a Cooper e interpreta la figura dello stolto, ad esempio imitando una zanzara mentre soffia l’aria tra le labbra.

2. Jesse Owens (a sinistra) e Bill Robinson dopo il ritorno di Owens dalle sue vittorie olimpiche del 1936.

Se sul palco è un professionista navigato, nella vita Bill Robinson spende i suoi soldi e quelli del partner per scommettere. Dopo ripetuti alti e bassi, dovuti anche al vizio di Robinson e dopo il matrimonio di Cooper con una donna bianca il duo si separa definitivamente.

L’ARRIVO DI MARTY FORKINS E I NUMEROSI SHOW NEI CIRCUITI KEITH E ORPHEUM

Bill Robinson trova nel manager Marty Forkins e in sua moglie Rae Samuels, lei stessa artista del vaudeville, le persone di riferimento per il passo successivo nella sua carriera. Negli anni seguenti, sostenuto da Forkins infatti, si esibisce con il suo numero solista nei circuiti Keith e Orpheum. Il numero di Bojangles è in scaletta al Palace Theatre in seconda posizione mentre in teatri minori ottiene la tanto agognata posizione next-to closing, vicino alla chiusura. Nel vaudeville questa è la posizione più importante che un ballerino può ottenere in scaletta. Anche quando non è la star, Bill Robinson viene spesso trattato come tale nelle recensioni della critica. Nel 1922, il Los Angeles Daily Times scrive infatti “Tutti, a questo punto, devono conoscere Bill Robinson”.

Al Grand Theatre di Chicago viene pubblicizzato come “il Daffydill nero: un torbido spasmo di canzone, danza e divertimento”. I critici bianchi, accanto alla sua eccezionale dimestichezza nella danza e nell’uso del ritmo, rimarcano sempre le sue imitazioni e la sua attitudine spensierata in scena, come, ad esempio nella rivista The Dance dove non manca il riferimento razziale a questa sua spensieratezza.  È pratica comune dell’epoca far risalire attitudini come questa a caratteristiche di origine africana.

LA STAIR DANCE, UN TENTATIVO DI DIRITTO D’AUTORE

Ovviamente c’è molto di più in Bill Robinson di questa attitudine rilassata. Ecco due aneddoti con cui racconta l’origine della sua peculiare Stair Dance.

Bill Robinson

3. Stair Dance: Shirley Temple e Bill Robinson in The Little Colonel (1935).

Nel 1918 vede alcuni amici tra il pubblico del Palace Theatre e per salutarli scende dal palco danzando sulle scale. Altra volte invece racconta che l’idea gli è venuta in sogno, immaginando di essere in Inghilterra al cospetto della famiglia reale per essere investito cavaliere. Nel sogno Bojangles si trova in fondo a una scalinata e raggiunge il luogo dell’investitura ballando.

Naturalmente, già sul finire dell’Ottocento esistevano ballerini professionisti che eseguivano il clogging su e giù per le scale. King Rastus Brown afferma che Robinson ha rubato a lui l’idea il quale, a sua volta, si è ispirato a qualcun altro. Naturalmente il “rubare” idee e passi, facendoli propri, è una costante della storia della tap dance.

Cionondimeno, Bill Robinson è molto possessivo della sua Stair Dance. Proverbiali sono i racconti delle sue offese, le interruzioni di spettacoli altrui, le minacce con arma da fuoco nei confronti di chi osasse utilizzare la scala nei suoi numeri. Cerca inoltre di brevettare la sua routine attraverso The U.S. Patent Office a Washington D.C., non riuscendo però nell’intento.

Se nei primi anni Robinson danza su e giù per le scale dei palchi, presto si fa costruire una scala portatile, con due lati simmetrici, con cui eseguire il suo numero. Sugli scalini, ognuno con un tono leggermente differente, la struttura dei time step eseguiti da Bojangles – tre e un break- ben si amalgama con la struttura musicale suonata dagli strumenti.

LO STILE DI BILL BOJANGLES ROBINSON

Bill Robinson è ricordato anche per aver portato il tap up to the toes – sul metatarso-, in contrasto con lo stile a piede piatto di ballerini del calibro di King Rastus Brown. Il peso infatti si sposta in avanti, verso l’avampiede, e la cassa toracica asseconda questo cambiamento. Le braccia sono più libere di quelle dei ballerini di clogging ma, per la maggior parte, i passi di tap sono sotto il suo corpo e proprio per questo adatti allo stretto spazio di uno scalino che ne esalta inoltre la sua precisione e il suo controllo. L’altezza dà allo stile di Robinson una dimensione verticale che amplifica la sua intelligenza ritmica.

Bill Robinson

4. Bill Robinson nel 1946.

Caratteristica del suo stile quindi, e che si pone in contrasto con gli espedienti acrobatici di molti altri artisti del vaudeville, è il suo senso metronomico del ritmo e del tempo musicale affiancato da una chiarezza e precisione sonora.

IL DEBUTTO A BROADWAY

Il successo di Bill Robinson non si arresta e nel 1928 è, insieme ad Adeleide Hall, in Blackbirds of 1928, una rivista afroamericana di Lew Leslie per il pubblico bianco. Robinson si esibisce nel secondo atto con il numero Doin’ The New Low Down. Nel 1930, nuovamente al fianco di Adelaide Hall, è in Brown Buddies, una musical comedy sugli afroamericani in servizio durante le Prima Guerra Mondiale e in cui troviamo la sua stair dance, stavolta circondato da una chorus line femminile.

Se in quegli anni, il tip tap accelera e diventa più atletico e complesso, lo stile ritmico ed essenziale di Robinson non accenna a tramontare. La sua fama è ineguagliabile, soprattutto per un afroamericano. Come enuncia una recensione sul Times “ci sono centinaia di tap dancer, me c’è un solo Bill Robinson”.

UNCLE BO: IL SINDACO UFFICIOSO DI HARLEM

A metà degli anni Trenta Robinson guadagna 3500 dollari a settimana, un grosso salario per l’epoca. Ad Harlem possiede sette vani nel prestigioso Dunbar Apartments e il suo chauffeur guida una limousine Duesenberg. Nel 1934 un gruppo di cittadini bianchi lo elegge ufficiosamente come Sindaco di Harlem e tutti, nel quartiere, lo conoscono come Uncle Bo.

Alla figura dell’artista si affianca anche quella di persona di buon cuore: ad Harlem si può contare su di lui per pagare la parcella del dottore di un bambino malato o aiutare una famiglia in difficoltà con l’affitto e le spese di vitto. Appare inoltre spesso ad eventi di beneficenza ed è in buoni rapporti con la polizia. Tra le onorificenze che Uncle Bo porta con sé, c’è un distintivo che lo identifica come vice sceriffo speciale della contea di New York. Porta inoltre con sé lettere e documenti che attestano il suo rapporto di amicizia con gli organi di polizia locali. Infatti, quando arriva in una nuova città, il primo posto che visita è proprio il dipartimento di polizia.

5. Bill Robinson e Adelaide Hall in Brown Buddies a Broadway, 1930.

Durante una prova di Brown Buddies a Pittsburg, Robinson allarmato da un grido, vede due ragazzi afroamericani rapinare un’anziana donna bianca. Gli urla, insegue, tira fuori la sua rivoltella e spara in aria. Un poliziotto bianco, che assiste alla scena, gli spara alla spalla e fa fuggire i due ladruncoli. Collassato al suolo, Robinson mostra al poliziotto una lettera d’amicizia dal capo della polizia di Pittsburg, il quale più tardi confermerà il loro rapporto con la sua visita in ospedale. Bill Robinson è sufficientemente famoso da far apparire questo incidente nelle prime pagine dei giornali del paese. Secondo il The Chicago Defender, il poliziotto coinvolto utilizza come scusa che “tutti i neri si assomigliano”. Due giorni dopo Bojangles torna di nuovo in scena, con il braccio fasciato.

IL DEBUTTO CINEMATOGRAFICO

Bill Robinson debutta al cinema per la RKO Pictures con Dixiana (1930), diretto da Luther Reed e verso la fine appare, come specialty act, ballando e pulendo con uno spolverino. Per il successivo film mainstream dovrà aspettare cinque anni.

Fino ad allora recita in race movies, film “all-coloured”, con cast e maestranze nere, prodotti con un piccolo budget e distribuiti nei cinema per afroamericani. Due di questi sono della tipologia backstage: Harlem Is Heaven (1932) e King for a Day (1934). King for a Day presenta un numero da minstrel show dove Robinson e qualche altro afroamericano in blackface si scambiano terribili battute riguardo la razza. Bill, comunque, non indossa il sughero bruciato usato come trucco e balla per circa quattro minuti. In Harlem Is Heaven, prodotto a New York, è presente la sua celebre stair dance.

BOJANGLES E SHIRLEY TEMPLE, LA PRIMA COPPIA CINEMATOGRAFICA INTERRAZZIALE

Nel 1934, alle età di cinquantasei anni, Bill Robinson recita al fianco di Shirley Temple in The Little Colonel, prodotto dalla Fox. A sei anni Shirley Temple, forte di una serie di film in cui ha precedentemente recitato, è già famosa. È lei, più di Eleanor Powell e la coppia Astaire Rogers, a rendere il tap conosciuto a livello mondiale.

Bill Robinson

6. Bill Robinson e Shirley Temple sul set di The Littlest Rebel (1935).

In The Little Colonel Shirley è la nipote di un confederato e Robinson interpreta il servo fedele. La villa ha una scala e ovviamente Bill Robinson la sfrutta per la sua stair dance. Prima dell’inizio delle riprese viene suggerito che anche Shirley Temple debba unirsi al numero e così Robinson le insegna una versione semplificata. L’espediente filmico finale è quello di una bambina che non vuole andare a dormire e il servo, nel tentativo di convincerla, balla sulle scale. E così, con i modi tipici dei fanciulli e a suon di “lo voglio fare anche io”, Shirley segue passo passo Robinson, tenendolo per mano.

The Littlest Rebel (1935) è ambientato nel Sud prima e durante la Guerra di Secessione. Il personaggio di Robinson è quello dello schiavo fedele. All’arrivo degli Yankee lui e Shirley Temple ballano insieme lo Shim Sham come distrazione per coprire la fuga del padre di lei. Duetteranno una seconda volta per raccogliere il denaro necessario a pagarsi il treno per trovare il padre di Shirley in un campo per prigionieri di guerra. In The Littlest Rebel il personaggio di Bill Robinson, benché schiavo, è dipinto come capace e razionale, e in grado di prendersi cura di una bambina.

Bill Robinson

7. Robinson e Shirley Temple in Rebecca of Sunnybrook Farm (1938).

Bill Robinson e Shirley Temple sono la prima coppia interrazziale nella storia del cinema a ballare insieme. Cosa sicuramente possibile poiché Shirley è una bambina e Robinson interpreta ruoli, rassicuranti per un pubblico bianco, di servi/schiavi fedeli. Ciononostante per la distribuzione delle pellicole nel Sud degli States i fotogrammi in cui Shirley e Bojangles si tengono per mano vengono eliminati.

NON SOLO SHIRLEY TEMPLE, GLI ALTRI FILM DI ROBINSON

Il successo filmico di Bill Robinson lo porta a recitare anche per titoli senza la presenza di Shirley Temple. Se In Old Kentucky (1935) le coreografie che coinvolgono Robinson sono confinate all’interno dei lavori domestici, in Hooray for Love (1935) è il sindaco di Harlem e balla con una teenager afroamericana, Jeni LeGon.

Oltre a Hooray for Love, anche in altre occasioni i ruoli affidati a Robinson si allontanano dalla figure stereotipate che dipingono gli afroamericani imposte dagli studi Hollywoodiani.

In One Mile from Heaven (1937), un film sociale in cui una donna afroamericana adotta una bambina, Robinson è il poliziotto di buon cuore che balla il tip tap richiamando l’attenzione dei bambini del quartiere.

8. Locandina del film Stormy Weather (1943).

In Café Metropole (1937) Bill Robinson si esibisce in un numero di soft shoes, con cappello a cilindro e abiti eleganti, rappresentando perciò un adulto afroamericano come una persona sofisticata e contrapponendosi al ruolo del servo. Nel film inoltre sceglie di ballare con Geneva Sawyer, una ventitreenne bianca truccata di nero, in una Apache Dance. La Twentieth Century Fox decide però di tagliare le scene con Robinson poiché ritiene sconveniente che una coppia mista di adulti balli insieme.

La carriera cinematografica di Bill Robinson è comunque legata ai film con Shirley Temple, come testimoniano titoli come Rebecca of Sunnybrook Farm e Just Around The Corner, entrambi del 1938. Proprio in quell’anno il contratto di Bill Robinson con la Fox viene cancellato, probabilmente perché non è più socialmente accettabile vedere un uomo di colore ballare con una sempre più adulta Shirley, e si trova così a recitare in una serie di B-movies, tra cui Road Demon e Up the River, entrambi del 1938.

9. Bill Robinson e Lena Horne in Stormy Weather (1943).

Il suo ultimo film è Stormy Weather (1943) dove il personaggio interpretato da Lena Horne è la sua partner sentimentale. Nel film Bill Robinson esegue un piccolo numero di sand dance su una barca fluviale e più avanti, in una danza esotica africana, balla il tip tap su percussioni di varia misura.

GLI ULTIMI ANNI E LE VERSIONI SWING DEI CAPOLAVORI DI GILBERT E SULLIVAN

Nell’ultimo decennio della sua vita, lo stile di Bill Robinson rimane pressoché invariato e mentre il tap cambia e si modifica, sia stilisticamente che nella sua popolarità, lui resta fedele a sé stesso. Nel 1939, sessantunenne, balla in scarpe e pantaloni dorati nel ruolo dell’imperatore di The Hot Mikado, una versione jazz dell’operetta di Gilbert e Sullivan. In quel periodo si barcamena tra lo show e il Cotton Club: dopo lo spettacolo delle 19.30, corre a teatro per la sua entrata nel secondo atto alle 20.40, per poi tornare di nuovo al club per gli show di mezzanotte e delle 2 del mattino. Benché il club chiuda l’anno seguente, Robinson continua ad apparire in show altrimenti composti da cast interamente bianchi come All in Fun (1940) o in show come Memphis Bound (1945), un adattamento swing “all-black” dell’opera H.M.S. Pinafore di Gilbert e Sullivan.

Tra le critiche mosse a Robinson durante la sua carriera troviamo quella di recitare ruoli stereotipati tanto da essere definito Uncle Tom dal quotidiano newyorkese The Age. Lo stesso Bojangles, offeso, si presenta nell’ufficio del giornale ad Harlem con una pistola in mano chiedendo di vedere l’editore. Altri episodi del genere dimostrano quanto fosse lontano dalla figura servile e addomesticata dello zio Tom.

L’ultimo progetto che avrebbe dovuto coinvolgere Robinson è Two Gentlemen from the South, uno show che vede James Barton come il padrone e Bill come servo. I due ruoli, nel corso della vicenda narrata si invertono e infine i due personaggi vengono trattati con equità. Ma questo spettacolo non vedrà mai la luce.

Bill Robinson

10. Bill Robinson in The Hot Mikado (1939)

Il 25 Novembre 1949 infatti Bill Robinson muore di arresto cardiaco. Nel giorno del suo funerale le scuole di Harlem e molti teatri chiudono a mezzogiorno. Una grande folla di persone si accalca fuori dalla chiesa battista in cui si svolge la funzione.

La morte di Robinson segna, dal punto di vista del tap l’inizio di un periodo funesto, una vera e propria crisi del genere. Non ci sono più ingaggi, molti tap dancer si trasferiscono all’estero, insegnano o trovano lavori di tutt’altro genere come portinai, tassisti e via dicendo. Il tap, per un po’ verrà relegato in secondo piano e i giorni della febbre da tip tap e in cui, in ogni show è presente un tap dancer giungono così alla fine.

Photocredits: 1.  by James Kriegsmann, New York – eBayfrontback, Public Domain  3. Mitos (ou não) sobre Shirley Temple – DVD, sofá e pipoca (dvdsofaepipoca.blogspot.com) 4. by James Kriegsmann, New York, Public Domain 5. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Adelaide_Hall_and_Bill_%27Bojangles%27_Robinson_in_Brown_Buddies,_on_Broadway,_1930.jpg#/media/File:Adelaide_Hall_and_Bill_’Bojangles’_Robinson_in_Brown_Buddies,_on_Broadway,_1930.jpg  6. O Diabo Na Rua…: R.I.P. Shirley (odiabonomeiodarua.blogspot.com) 7. https://en.wikipedia.org/wiki/File:Bojangles_%26_Shirley_Temple.jpg#/media/File:Bojangles_&_Shirley_Temple.jpg 8. Copyright 1943 by Twentieth Century–Fox Film Corp. – Scan via Heritage Auctions. Cropped from the original image 9. https://www.flickr.com/photos/pierre_tourigny/3856137925 10. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:HotmikadoBill.jpg#/media/File:HotmikadoBill.jpg

Roberto Romani
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