Con il Mefistofele di Arrigo Boito in scena il 18 ed il 20 marzo si chiuderà la stagione lirica 2015-16 del Teatro Verdi di Pisa, ma entrerà nel vivo il Festival Demoni e Angeli- il mito di Faust.
E’ un’idea che nasce da Fondazione Teatro e Università di Pisa che hanno dato vita lo scorso anno ad un progetto triennale che vuole mettere insieme tutte le realtà culturali cittadine, per creare un festival di forte spessore culturale che unifichi sotto un unico tema conduttore diverse forme di spettacolo come opere liriche, concerti, film, danza, conversazioni, conferenze, spettacoli teatrali. Nel 2015 tutto ciò si è concretizzato con “Una gigantesca follia – Dongiovannifestival” che è riuscito a mettere in cartellone ben otto opere liriche, ventidue incontri-conferenze, tre spettacoli di prosa e un ciclo di film (al Cineclub Arsenale). Per il 2016 il tema è, appunto, “Demoni e Angeli – Il mito di Faust“. Le adesioni al progetto, quest’anno sono aumentate, tanto che oltre al Teatro Verdi, Università di Pisa e Cineclub Arsenale troviamo anche assessorato alla Cultura del Comune di Pisa, Scuola Normale Superiore, Fondazione Palazzo Blu, Orchestra universitaria, Coro universitario, Coro Polifonico San Nicola, Pisa Book Festival, Orchestra Archè, Teatro Sant’Andrea, Fondazione Toscana Spettacolo, Teatro del Giglio di Lucca. Quest’ultimo partner farà sì che i confini del Festival si allarghino.
Il Festival è strutturato sull’anno solare, gli spettacoli teatrali, quindi, fanno riferimento a due diverse stagioni, per “Demoni e Angeli – Il mito di Faust” le stagioni di riferimento sono quella del 2015-16 che volge al termine e la prossima 2016-17. Così come per “Una gigantesca follia” la figura centrale era Don Giovanni , per “Demoni e Angeli” le figure caratterizzanti saranno Mefistofele e Faust.
Faust che vende la sua anima al diavolo: quale altra leggenda è riuscita a contaminarsi di più con la cultura popolare, a diventare un simbolo riconosciuto e riconoscibile? Diversi poi i livelli di lettura e le declinazioni che nel tempo si sono alternate. Dalla prima interpretazione in cui si vuole punire l’uomo nuovo, rinascimentale che vuole capire i segreti della natura attraverso la conoscenza, all’opposta, l’esaltazione della ricerca spasmodica della Verità e del Sapere, senza tralasciare la più grande dicotomia che troneggia sopra tutte le varie interpretazioni: l’eterna lotta tra il bene e il male. Per non parlare dei moltissimi autori che si sono cimentati con le figure di Faust e di Mefistofele. Tutte queste anime verranno analizzate, ammirate, rappresentate durante l’intero anno all’interno di “Demoni e Angeli – Il mito di Faust”.
A cominciare dal Mefistofele di Arrigo Boito. Ecco perché con quest’opera si entra nel vivo del Festival, perché qui il protagonista questa volta è proprio Mefistofele. Un’opera insolita, molto attesa e pochissimo rappresentata. A Pisa, nei quasi 150 anni di vita del Teatro soltanto 6 volte è stata messa in scena: le prime tre, quando ancora si chiamava Teatro Nuovo (1885 con Gaetano Monti nel ruolo di Mefistofele, 1892 con Remo Ercolani protagonista, 1904 con Antonio Sabellico) e tre volte da quando il teatro è stato dedicato a Giuseppe Verdi (1915 con Oreste Luppi nei panni di Mefistofele, 1939 con l’indimenticabile Tancredi Pasero e infine nel 1972 con Bonaldo Giaietti).
Aspettando di vedere venerdi 18 e domenica 20 il Mefistofele, scopriamo cosa altro ci riserva il cartellone di Demoni e Angeli. Sono già andati in scena tre concerti della Normale, dedicati al tema; la performer teatrale “Faust Marlowe Burlesque” al Teatro S. Andrea, per la rassegna Teatri di Confine, e il 25 febbraio scorso la serata dedicata all’horror di E.A.Poe “The tell-tale Heart e The Angel of the Odd” un dittico di opere liriche in un atto, in cui il Maestro Bruno Coli ha musicato due novelle di Poe: Cuore Rivelatore e L’Angelo Bizzarro con la regia di Lorenzo Maria Mucci.
I prossimi appuntamenti vedranno, già la prossima settimana, lo spettacolo di danza della Rbr Dance Company The Man – The passion of Christ, (24 marzo), il film del 1926 Faust di Friedrich Murnau (Cineclub Arsenale) il 20 e 21 marzo. Il mese di aprile darà spazio ai concerti, con due concerti e due lezioni su “Faust e le lotte del genio romantico”. Non vi proponiamo adesso tutto il calendario, perché molte iniziative sono ancora in fase di definizione e il calendario è sempre in work in progress. Vogliamo segnalarvi però alcuni degli eventi più significativi e già programmati. In prima nazionale il 7 maggio In-Faust della ImPerfect Dancers Company.
Quest’anno è stato scelto di concentrare in una due giorni le conferenze, le lezioni aperte e gli incontri/dibattito organizzati dall’Università, che lo scorso anno hanno caratterizzato il DonGiovanniFestival: probabilmente si terrà nel mese di ottobre.
Anticipiamo che la stagione lirica 2016/17 inaugurerà il 15 e 16 ottobre con il Faust, di Charles Gounod ed il Festival ” Demoni e Angeli – Il mito di Faust ” vedrà la sua chiusura il 14 e 15 gennaio 2017 con Il Flauto Magico di Wolfgang Amadeus Mozart.
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