In attesa che tutto cominci
Per gli “Avvicinamenti” allo spettacolo della Compagnia della Fortezza che inaugurerà la stagione teatrale, giovedì un carnet fitto di iniziative: la presentazione dell’ultimo numero della rivista di FTS diretta da Curzio Maltese, l’inaugurazione di una installazione video di Stefano Vaja, il concerto di Andrea Salvadori
Ad aprire la nuova stagione teatrale del Verdi, firmata insieme con Fondazione Toscana Spettacolo onlus, sarà la Compagnia della Fortezza che il 29 e 30 ottobre, dopo il debutto estivo nel carcere di Volterra, aprirà proprio dal palcoscenico pisano, in prima nazionale, la tournée esterna del suo nuovo spettacolo “Dopo la tempesta. L’opera segreta di Shakespeare”, drammaturgia e regia di Armando Punzo. A precedere il debutto, fin dallo scorso 12 ottobre si sono avvicendati e si avvicenderanno importanti appuntamenti di “avvicinamento”, com’è consuetudine per le tournée della Compagnia della Fortezza.
Gli “Avvicinamenti” proseguono anche questa settimana, dunque, con una giornata ricca di appuntamenti, in programma giovedì 20 ottobre.
Si inizia alle ore 18 nel Foyer del Teatro, con la presentazione del sesto numero della rivista di Fondazione Toscana Spettacolo onlus “Il teatro e il mondo”, periodico diretto da Curzio Maltese. All’incontro, intitolato “A teatro per ritrovare il sogno di un’utopia negata” in coerenza con i contenuti di questo nuovo numero della rivista dedicato interamente a Shakespeare, interverranno anche la presidente di FTS onlus Beatrice Magnolfi, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, l’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa Andrea Ferrante e il presidente del Teatro di Pisa Giuseppe Toscano; saranno presenti Armando Punzo, la Compagnia della Fortezza, Massimo Marino, Laura Caretti, Fabio Migliorati e Simone Rossi.
A seguire, alle ore 19, nella Cantinetta del Teatro, verrà inaugurata “In cielo si combatte una guerra civile. Gli Shakespeare di Armando Punzo”, installazione video di Stefano Vaja che vede per la prima volta riunite le fotografie di tutte le riscritture shakespeariane di Armando Punzo di cui il fotografo è stato testimone in una molteplicità di situazioni e di allestimenti sempre mutevoli (carcere, teatri, piazze, giardini): Macbeth; Amleto; Nihil/Nulla; Amleto. La tragedia della realtà; Hamlice. Saggio sulla fine di una civiltà; Romeo e Giulietta. Mercuzio non vuole morire; Mercuzio non vuole morire. La vera tragedia in Romeo e Giulietta; Shakespeare Know Well ; Dopo la Tempesta. L’opera segreta di Shakespeare. La mostra resterà poi visitabile negli orari di apertura del teatro e nelle serate dello spettacolo.
Alle ore 21, nella Sala Titta Ruffo del Teatro Verdi, l’evento clou della giornata: “Il Figlio della Tempesta. Musiche dalla Fortezza”, concerto/installazione di e con Andrea Salvadori, per la regia di Armando Punzo. Un concerto speciale di uno dei più eclettici compositori per la scena italiani, che attinge alle creazioni composte nel carcere di Volterra per le produzioni della Compagnia della Fortezza. Musica nata reclusa e per questo libera, che non si presta a funzione narrativa dell’odierno, ma cerca distanze dalla realtà tangibile, per creare uno squarcio temporale sospeso nell’ascoltatore, un’astrazione dal tempo quotidiano, imposto. Andrea Salvadori è compositore, musicista, sound designer e produttore discografico. Concepisce il lavoro in termini di opera d’arte totale, innestando e inscrivendo la sua ricerca sul suono e sulla musica all’interno della drammaturgia di opere complesse, intervenendo così nel disegno dello spazio e della testualità, oltre che in quello sonoro, con l’obiettivo di costruire delle vere e proprie atmosfere, mondi sonori e visivi dal segno fortemente immaginifico. L’inclinazione all’autorialità e all’eclettismo e la sua propensione alla scrittura per immagini lo hanno condotto quasi “naturalmente” al teatro – in particolar modo a quello di Armando Punzo – in qualità di drammaturgo musicale. Il Figlio della Tempesta è infatti non un semplice concerto, ma un progetto musicale performativo che, attraverso uno studio sui caratteri dell’energia e delle frequenze della creazione, rielabora in una drammaturgia composita e suggestiva, fatta di musica e immagini, l’intero universo iconografico, sonoro, emozionale, della Compagnia della Fortezza.
Per il concerto, biglietti (posto unico 5 euro) in vendita al Botteghino del Teatro (sportello e telefonica)
Per informazioni tel 050 941 111 e teatro di pisa
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