“La signora” al Lux. Storia di vendetta, corruzione e altri cattivi sentimenti

PISA – Giovedì 15 dicembre, al Teatro Lux di Pisa, in piazza Santa Caterina, andrà in scena La signora, uno spettacolo diretto ed interpretato dai giovani artisti della compagnia BitQuartett.
Lo spettacolo è una rivisitazione per cinque attori della Visita della vecchia signora, dramma di Friedrich Dürrenmatt del 1956.

la-signora-1La storia è quella di Claire Zachanassian, una donna, oggi multimiliardaria, costretta in giovane età ad espatriare perché coinvolta in un processo ingiusto che compromise la sua reputazione: Claire è decisa ad attuare la sua vendetta corrompendo i concittadini dell’uomo che l’ha disonorata per vederlo finalmente morto.

La compagnia punta tutto sul lavoro autoriale e artigianale, convogliando entusiasmo ed energia alla messa in scena di un testo certamente ambizioso. Gli artisti di BitQuartett parlano di “un esperimento sociale: cosa succederebbe se prendessi un cittadino modello, amato e benvoluto da tutti, candido e immacolato, e improvvisamente svelassi pubblicamente le sue implicazioni in un processo ingiusto, la cui sentenza ha decretato la fine di un mondo idilliaco e di più d’una vita? E se poi guardassi in faccia la miseria e la povertà dei concittadini di quest’uomo e gli offrissi tanti soldi quanti non riescono a immaginarne per ucciderlo?”.

Non resta dunque che sedersi ed ascoltare questo racconto, se non altro per prendere una pausa dal vortice di buoni sentimenti in cui rischiamo di trovarci ovattati e sommersi nei giorni dell’Avvento.

la-signora-2

La signora:

Regia di:
Gabriele Paupini e Francesca Zerilli

Con:
Marianna Arbia
Silvio Impegnoso
Riccardo Marotta
Benedetta Rustici
Luigi Testoni

Scenografia:
Sara Masiero

Realizzato con il sostegno di:
SpinTimeLabs, Lisa Ferlazzo Natoli, Ex Lavanderia, Circolo Culturale Giovanni Bosio, Rialto Occupato, Azioni trasversali-Formazione/Promozione/Residenza creativa a cura del Centro Internazionale La Cometa.


Giulia Contini

Francesco Bondielli
Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.