La scena Hardcore al circolo Arci Cep di Pisa – Intervista a Matteo Berni
TuttoMondo incontra Matteo Berni, direttore artistico del circolo Arci Cep, che da due anni a questa parte organizza il meglio degli eventi “Grindcore” ed “Hardcore” a Pisa.
Una visione plurale dell’uomo e il divertimento i due capisaldi della rassegna, in crescita costante e divenuta ormai un punto di riferimento per la scena Hardcore Italiana.
Come e quando nascono le serate all’Arci Cep?
All’ARCI CEP l’organizzazione della serata è assolutamente libera per quanto riguarda i contenuti, a volte mi vengono in mente gruppi da far suonare o degli amici mi chiedono di far suonare il tale gruppo o il tal altro, ma più spesso sono i gruppi stessi che mi chiedono di suonare; poi una volta il carissimo Antonio della Impeto Records mi ha proposto un pacchetto di gruppi da far esibire al circolo, e la serata è andata benone! Diciamo che cerco di far suonare tutti quelli che me lo chiedono, ma a volte mi vedo costretto a declinare offerte di gruppi spettacolari quali i Mombu per mancanza di risorse economiche… Le quali non vengono neanche messe in gioco nell’organizzazione delle serate, si utilizzano al meglio solo gli strumenti musicali e l’impianto che si ha, e quello che entra va a sostenere i viaggi dei gruppi, mi sembra un’economia sostenibile basata sullo scambio di capitale umano; teniamo presente che spesso i gruppi portano i loro stessi strumenti per magari 400 km per suonare 40 minuti.
Quali gruppi sono passati a suonare in questa stagione?
I gruppi che hanno suonato in questa stagione sono stati tutti bravissimi, tranne due band di cazzoni che feci suonare a fine aprile e che erano un vero disastro, per il resto abbiamo avuto gruppi da tutta Italia, bravi e simpatici, che spesso ci venivano incontro quando c’erano problemi all’impianto… o la serata non andava proprio bene… ringrazio gli Stanley Ipkiss per il supporto e per avermi aiutato a organizzare una data bestiale a Febbraio. A Gennaio quando ho fatto suonare i Flying Disk da Cuneo ed i Vij da Prato. A Febbraio il grande Macca mi ha proposto un pacchetto di gruppi micidiale: Nofu (hardcore da roma) xCENEREx (fastcore Straight Edge da Roma) cxixbx (Thrashcore dalla Sardegna) xDELOREANx (Fastcore da Lucca con testi tratti solo da Ritorno al Futuro) c’era un’atmosfera troppo Hardcore perchè tutti i gruppi erano presi bene e volevano suonare a paletta. Ho organizzato una data per Marzo per un gruppo Stoner di Pisa, La Iena , e saluto per l’occasione il chitarrista Gianni e il batterista Sandro che ha un tocco alla John Bonham; il gruppo della serata, diciamo, erano i Country Corpses da La Spezia, a metà tra sludge e nu-metal a tratti, gente presa benissimo così è rara: il chitarrista ha costruito una cassa per chitarra apposta per quella sera e poi non si è neanche preso male quando ho dovuto rimandare la data, a livello di comportamento mi sa che i Country Corpses siano il miglior gruppo che abbia mai suonato all’ARCI CEP, e poi ci ho piazzato i Missing Little Daisy; all’epoca avevamo appena stampato il nostro demo “hurt yourself” e ne abbiamo venduta qualche copia (visitate www.missinglittledaisy.uk!);L’ultima data l’abbiamo organizzata con Antonio della Impeto Records e ci siamo divertiti un sacco tutti quanti: a suonare c’era lui con i suoi Prostatito che sono un gruppo punk veloce e casinaro e anche bello politicizzato, ma politicizzato bene, i Carlos Dunga da Firenze; I Neid, un gruppo Grindcore che veniva da Viterbo, mi sono trovato benissimo perchè sono persone disponibili e rilassate e sul palco scherzavano di continuo nonostante in pratica fosse partita una spia ed abbiano dovuto accorciare il set, alla notizia il cantante Guru Renato ha detto “sì ok però dopo dormiamo insieme e mi devi cantare la ninna nanna e mi devi pure fare le coccole”… degli autentici miti.
Che cosa rende questa una serata unica?
Le serate all’ARCI CEP secondo me sono uniche perchè i gruppi spesso li scelgo apposta pesi come la merda e poi in generale sono serate pese perchè lassù in saletta puoi fare veramente quello che ti pare, quando ci andavo a vedere i concerti ero spesso inseguito da un barboncino che dava di matto e abbaiava al nulla quando partiva il pogo… ma il vero delirio parte quando Luigi porta su il pentolone di pasta perchè siamo troppi o troppo pochi per apparecchiare la tavola, e allora sì che è un delirio! Mi metto nei panni di uno che viene a vedere un concerto, paga qualche euro, massimo 3, poi si prende un piatto di pasta perchè ne abbiamo un pentolone pieno e poi si becca anche una berretta, poi si accende una canna e nessuno gli dice niente perchè siamo all’ARCI CEP (spero che sia legale scrivere queste cose, comunque va davvero così)… per me è la serata della vita…
Quali sono le prossime serate in programma? Hai già delle anticipazioni per la prossima stagione?
La stagione 2015/2016 è in pratica già piena, di sicuro farò suonare gli Atomic Mold di Antonio Bonizzato. La stagione inizierà a bomba con gli Infection Code che son dei macellai, poi a metà anno ci saranno i Glances, un ottimo gruppo Emo dal nord Italia, poi a ottobre i Maua Experience che sono un ottimo gruppo Funky qua di Pisa: Leonardo Frangioni alla chitarra e Tommaso Bartoli alla batteria, qualcosa di epico quando suonano insieme… poi i Tusken Raiders, Stoner da Viareggio che promette bene… prevedo che quest’anno non farò suonare gonfi, spacciatori o teste di cazzo in generale perchè ho imparato a riconoscere chi è nella scena per fare comunità e divertirsi e chi ci sta dentro per lucrare e poi lagnarsi! Le prossime date in programma sono il 27 Giugno quando farò suonare due bei gruppi dalla Lunigiana, i Graveyhard che fanno Stoner Metal e sono pesi e distorti come la grandine e gli Human Decay che sono molto tecnici ed orecchiabili, big up al batterista Mattia che pedala alacremente ed ha anche fatto la locandina della serata! Il 4 Luglio penso che ci saranno i Postura, un gruppo di matti da La Spezia, Math Rock…
Qual’è l’intento ed il proposito della tua proposta culturale?
Penso che l’intento delle serate all’Arci Cep sia quello di promuovere il Grindcore perchè mi piace tanto e nessuno fa suonare gruppi Grindcore o Hardcore a Pisa, teniamo ben conto che molti gruppi Hardcore e Grindcore toccano temi fondamentali nel dibattito sociopolitico odierno quali la critica al capitalismo finanziario, agli affari di guerra, all’accanimento terapeutico, alle logiche di potere verticali e quindi depauperanti delle risorse della collettività e in ultima istanza repressive, e portano avanti la promozione di spazi sociali, il diritto alla casa, l’antispecismo e il vegetarianesimo o veganesimo… con netta prevalenza di vegani…Ovviamente siccome le regole sono una merda e ti impediscono di vivere la fusione panica con la natura, come nel superuomo dannunziano, non voglio essere selettivo come i gestori dei locali pisani, che storcono il naso già se fai cover dei Sex Pistols. Insomma siccome non sono uno che sta tanto a fare il precisino sul niente ma soprattutto perché le serate all’Arci Cep si fanno per divertirsi e stare insieme, faccio suonare chi me lo chiede o comunque chi voglio, senza badare a genere musicale, razza, sesso, religione o robe così… io mi rivolgo alla vita con un’ottica pluralista e aperta alle molteplici istanze culturali, e poi finché c’è da bere e delle belle ragazze io ci sto dentro convintissimo, che siano concerti Death Metal o convegni sullo strutturalismo.
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