Venerdì al Theremin
cantautorato black metal dei Bachi da Pietra
Sabato serata dedicata all’hip hop con gli Uochi Toki
Venerdì 27 novembre, alle ore 22.30, il black metal cantautorale sbarca al Theremin Live Music (via Stradella 547 a Massa) con i Bachi da Pietra in concerto.
Il gruppo nasce nel 2004 dall’incontro di due musicisti attivi, già allora, da un decennio: Giovanni Succi, reduce dall’esperienza dei Madrigali Magri e Bruno Dorella, attivo con Ovo, Ronin e con una etichetta indipendente (Barlamuerte). Il progetto si connota come inconfondibile per un approccio primordiale alla materia rock/blues, sonorità difficilmente definibili, valenza letteraria nella crudezza e nell’immediatezza dei testi. Impossibile racchiudere in una formula il suono delle loro canzoni.
Dal fango primordiale del 2005 alla ruggine pietrosa del 2015, hanno prodotto una lenta e graduale metamorfosi attraverso sei album (Tornare Nella Terra, Non io, Tarlo terzo e Quarzo, Quintale, Necroide), un live in teatro (Insect Tracks), tre EP (Massimo Volume, Festivalbug, Habemus Baco) e più di duecento date dal vivo.
Ora la metamorfosi è evidente e i volumi sono spinti al massimo. Non stravolgono la loro natura; forse stravolgeranno la vostra. Non occorre essere particolarmente attenti ai dettagli per accorgersene. Con Quintale (2013) e Necroide (2015) i Bachi Da Pietra arrivano in faccia.
A seguire, dopo il live, selezione musicale a base di musica rock e metal a cura del guru Dome la Muerte.
L’ingresso è libero.
Sabato 28 novembre, alle 22.30,serata dedicata invece al genere che più di tutti predilige la parola: Uochi Toki in concerto + Shuffle Hip Hop Night!
Gli Uochi Toki, Rico e Napo, sono un duo che suona le Galassie e le profondità della Terra tramite i campionatori e racconta del Tutto, del Niente e del Qualcosa tramite un rap frastagliato. Cambiano spesso abitazione e hanno origini geografiche miste quindi, una volta inquadrati in un’area geografica, si spostano rendendo ulteriormente complicata la risposta alla domanda “di dove sono”? Si formano durante i primi adolescenziali raduni Fremen sulle sabbie dei deserti delle città dormitorio senza tradizione nel Nord Ovest della Penisola. Hanno maturato la loro sincronia e il loro accordo preferendo alle prove classiche in saletta il domare i Grandi Vermi di metallo con spruzzi di vernice colorata, per poi abbandonare anche questa pratica a favore dell’osservazione diretta del vuoto e del pieno.
Hanno fatto i primi dischi a digiuno di nozioni su cosa fossero le etichette e le autoproduzioni, semplicemente lavorando in campagna per guadagnare i soldi necessari alle stampe (in “Scusate secondo voi il dentifricio costituisce ancora uno status symbol?”), per poi incontrare in sequenza i bucanieri della Burp Publications (in “Vocapatch”, “Uochi Toki” e “Laze Biose”) i maniscalchi della Wallace Records (in “La chiave del 20”) e gli architetti della Tempesta Dischi (in “Libro Audio”, “Cuore Amore Errore Disintegrazione” e “Idioti”) per mettere infine in pratica le nozioni apprese e collaborare talvolta con gli alchimisti Corpoc (in “Distopi” e “Cystema Solari”), talvolta semplicemente da soli senza etichetta e senza ufficio stampa (in “Macchina da Guerra”).
Nel 2015 escono di nuovo con la Tempesta Dischi mandando alle stampe “Il Limite Valicabile”, una sorta di grande cartina geografica ipertestuale su doppio cd che regala una visione d’insieme prima di passare ad una osservazione ulteriore. Gli Uochi Toki hanno messo a punto un impianto live aperto e modulare che propone un terzo di suoni, un terzo di parole e un terzo di disegno, per necessità di completezza e di elementi improvvisati che creino differenze tra una performance e l’altra.
Nonostante la forma a cui sono arrivati sembri completa, potrebbero cambiare ulteriormente a seconda di cosa le successive Navigazioni suggeriranno loro. Oltre a diversi progetti che li vedono operare da soli (Rico come tecnico del suono live e in studio e Napo come disegnatore sotto lo pseudonimo di Lapis Niger) collaborano entrambi attivamente con Megabaita, un team per la creazione di immaginari animati tramite la modellazione 3d, producendo teaser (per “Cystema Solari”), videoclip destrutturati (Ovo “I Cannibali” e Uochi Toki “Voglio sentire le urla del re”) e ulteriori idee che stanno germogliando sotto il terreno.
Dopo il live selezione musicale dedicata all’hip hop in tutte le sue possibili sfumature.
L’ingresso alla serata è libero.
La pizzeria sarà aperta entrambe le serate a partire dalle ore 20.
Info: www.thereminlivemusic.it
- Joe Wright. La danza dell’immaginazione: una monografia a cura di Elisa Torsiello - 12 Ottobre 2018
- Crack is Wack/ Don’t believe the hype: Keith Haring e la musica - 2 Maggio 2018
- Che cosa vuol dire trasgressione: un viaggio nei significati - 28 Febbraio 2018