L’Ultimo Idolo Sussurra Ancora

10676161_701249616661049_8884636337865808915_nLa compagnia amatoriale del Teatro Era di Pontedera (G.A.T.E), di cui abbiamo parlato qualche numero fa, nata nel 2012 sotto la guida di Luisa Pasello, sta per portare in scena il frutto di un lavoro durato più di un anno.

DSC_0626Lunedì 26 gennaio, nella sala Cieslak del Teatro Era, debutta L’Ultimo Idolo Sussurra Ancora, testo di Rosa Iacopini, regia di Marianna Marzi, Rosa Iacopini e Chiara Lazzeri. La ricerca per la costruzione della pièce è partita dalla poesia Pasqua a New York del poeta svizzero, naturalizzato francese, Blaise Cendrans, un testo che è stato l’ultima suggestione di Luisa, il punto di partenza per un lavoro sulla preghiera. Una preghiera che ogni componente delle compagnia ha declinato in modo personalissimo, cimentandosi nella scrittura di piccoli brani e nell’improvvisazione scenica.

Il lavoro è stato intenso e complesso, non privo di dubbi e contrasti, perché quando si tocca un tema così intimo e personale come il proprio rapporto con il divino, le differenze di età, ma soprattutto di cultura, si fanno sentire. Ma è proprio questa varietà culturale una delle maggiori ricchezze del gruppo. La compagnia è un coloratissimo affresco multietnico, composto da 15 elementi: Denise Finozzi, Caterina Montesi, Alice De Simone, Daniele Tamberi, Anna Bergasse, Tahanja Madacam, Tauland Rama, Andrea Casalini, Marco Fiorentini, Jacopo Mattii, Elmira Farrokhtakin, Greta Danzini, Sina Mirzan, Silvana Collodi e Carla Pampiani.

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L’Ultimo Idolo Sussurra Ancora è uno spettacolo vivo, con picchi ironici, comici e provocatori, e valli dolci e strazianti. È dedicato a Luisa, alla sua vita e alla sua forza, ma questo grazie vuol essere il ricordo festoso di chi ha avuto la fortuna di conoscerla. Il lavoro poi non si esaurisce nell’omaggio a lei, ma si nutre della passione, dei talenti e di tutti i mondi che queste persone hanno da offrire.

“..Penso alle campane silenziose:  dove sono le antiche squille?

Dove sono le antifone,    dove le litanìe?

Dove i lunghi rituali  e i bei cantici dove? 

Dove le liturgie  dove le musiche?..”  

                 da Pasqua a New York di B. Cendrans, 1912.

 

chiaraChiara Lazzeri

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