Ultimo appuntamento per Certosa Festival

chiude con uno spettacolare omaggio al Flamenco

 la XV edizione di CERTOSA FESTIVAL

11535795_1654559534778093_1550630987967994859_n

 

 

Con NOTTE FLAMENCA si è chiusa la XV edizione del Certosa festival. Ne parliamo con il direttore artistico Salvatore Ciulla.

«Una edizione che, seppure più ridotta rispetto alle ultime edizioni, ha visto produzioni di alto profilo e una presenza si pubblico decisamente significativa. L’apertura della stagione con TOSCA di Giacomo Puccini ha certamente contribuito al positivo esito della manifestazione giunta alla significativa tappa delle quindici edizioni e segnando così un traguardo ragguardevole che ha positivamente influenzato anche la Regione Toscana che ha voluto inserirci tra le manifestazioni di rilevanza regionale. Nello stupendo scenario della Certosa di Calci, Tosca ha visto concretizzarsi un progetto che avevo in ponte almeno da due anni: l’opera è perfettamente contestualizzata in questo luogo dove bellezza e preghiera si sono armonicamente sposati per secoli.

Un’altra bellissima pagina di questa edizione è stata certamente quella dello spettacolo LA MOGLIE DEL PROCURATORE tratto dall’omonimo libro di Elena Bono. All’interno della Pieve di Calci, dove lo abbiamo realizzato, l’interrogativo di Claudia Serena Procula. moglie di Pilato, “Che cos’è la Verità?” giunge inquietante alle nostre coscienze dopo 2000 anni ad interrogarci.

Di tutt’altro registro, seppure ugualmente provocatore, lo spettacolo ADIEU CALLAS dedicato alla grande soprano greca scomparsa nel 1977. Gli ultimi momenti della sua vita, i suoi pensieri nascosti, le sue sofferenze, i suoi sogni emergono da un dialogo serrato e drammatico con una infermiera venuta a visitarla nella sua casa. Di sottofondo, struggenti e appassionate, le arie più belle fino a quell’ “ebben me ne andrò lontana…” dalla Wally di Catalani che segna il tragico epilogo e l’inizio della sua immortalità.

Torna anche quest’anno l’appuntamento con MOBY DICK all’interno del Musero di Storia Naturale di Calci. L’avvincente romanzo di Melville viene letto come metafora della vita e come segno della potenza della Natura che sa farsi impietosa allor quando viene sfidata ingiustamente.

Di grande interesse, specie per i possibili futuri sviluppi, la serata dedicata al progetto EFV Italia Certosa Festival. EFV Experimental Film Virginia, a partire dal 2011 si occupa della formazione e della promozione di artisti attraverso il modello di workshop sviluppato da Renata Sheppard in collaborazione con professionisti e personalità dello spettacolo provenienti da tutto il Mondo. Il workshop è progettato per innescare nuove prospettive nel processo creativo di artisti interessati ad approfondire l’interazione dinamica di diversi linguaggi: movimento, suono e immagine. Le quattro edizioni hanno coinvolto coreografi, registi, film-makers, video-artisti, danzatori, musicisti, sound designers e compositori.

Ed infine non poteva mancare il nostro appuntamento con il Flamenco: EL TORO, LA LUNA, L’ANDALUSIA…Y GARCIA LORCA è stato un grandissimo omaggio a quella Spagna non convenzionale né turistica che ha nella cultura e nella tradizione la sua radice più profonda. Ancora una volta la compagnia Internazionale di Flamenco diretta da Mario El Rubio ci ha incantanto proiettando le ombre calde e appassionate della Spagna nel cortile d’Onore della Certosa di Calci in un inedito e incantato connubio di storia e di storie»

Dello stesso avviso l’Assessore alla Cultura del Comune di Calci, Annachiara Galotta: «Non posso che confermare quanto ho detto nel corso della conferenza stampa di presentazione. Questo festival è e può diventare sempre di più uno strumento di promozione turistica per Calci e per l’intera area pisana. Gli spettacoli presentati quest’anno danno ampio riscontro a quella ricerca di un’offerta di qualità e originale che, insieme al direttore artistico, abbiamo assunto come programma di lavoro. La maggiore affluenza di pubblico, la presenza di turisti, informati attraverso alberghi e ristoranti del territorio, ci mostra come perseguendo questa politica e rafforzando la promozione a partire dai primi mesi del nuovo anno, saremmo in grado di coinvolgere un maggior numero di turisti anche di altre nazioni. Siamo comunque molto soddisfatti dell’esito di questa edizione e ci auguriamo che la prossima ci regali ulteriori opportunità per stupirci e per godere dell’immenso patrimonio della cultura italiana e internazionale».

E se quindi i riflettori di CERTOSA FESTIVAL si spengono, voci non confermate ma mai smentite ventilano un prolungamento “autunnale” con alcune iniziative nuove e la riproposizione di alcuni degli eventi estivi. Nulla di meglio per continuare a parlarne e per coinvolgere quel pubblico che, anche fuori dal periodo estivo, cercano la cultura e gli spettacoli di qualità.

Comunicato Stampa

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.