Presentato il Festival della Certosa 2017

CALCI – Due spettacoli all’interno di una nuova sala del Museo di Storia Naturale, due spettacoli a cura di Sine Modo (realtà già conosciuta a Calci) uno spettacolo conclusivo di danza.  Una edizione del Certosa Festival 2017 che si annuncia scoppiettante per Calci è stata presentata  il 29 giugno alla presenza dell‘Assessora alla Cultura Anna Lupetti, del Direttore Artistico Salvatore Ciulla e di Patrizia Scaglia, per il Museo di Storia Naturale.

L’edizione 2017 ha come tema Il sogno, l’incubio, l’odio, l’amore. Il programma, ricco e articolato, comprende un totale di otto spettacoli che andranno in scena a partire dal 4 luglio per finire il 22 luglio. L’orario di inizio sarà sempre alle 21.15, gli spettacoli si terranno nella Corte d’onore della Certosa di Calci, eccetto  I racconti del terrore di E.A.Poe (20/7) e le Sonate per violino e cembalo concertante di Bach del 16 luglio che si terranno all’interno della nuova sala del Museo di Storia Naturale. La sala – come ha precisato Patrizia Scaglia – è la ex biblioteca dei monaci certosini è completamente affrescata e verrà inaugurata per l’occasione il 16 luglio.

Sarà Macbeth e le sue streghe – da William Shakespeare a Giuseppe Verdi a inaugurare il 4 luglio alle ore 21,15 la diciassettesima edizione del Festival.

Locandina

«Un’iniziativa preziosa per il territorio di Calci, questa del Festival della Certosa – ha ricordato Anna Lupetti – che si inserisce nei festeggiamenti della ricorrenza dei 150 anni di nascita del Comune di Calci. 150 eventi si sono susseguiti durante l’anno, l’ultimo dei quali è stata la partecipatissima Cena sotto le stelle, tenutasi il 10 giugno scorso»

«Certosa Festival è qualcosa in più di una semplice manifestazione culturale – ha sottolineato Salvatore Ciulla – ogni singolo spettacolo costituisce un tassello di un mosaico che vuol far riflettere sull’attualità dei temi classici della letteratura e del teatro. Quest’anno il tema portante del Festival sarà il sogno, l’incubo, l’odio e l’amore e gli spettacoli gireranno intorno a questi valori e simboli collocandosi in perfetta simbiosi dentro gli spazi monumentali della Certosa»

La sinergia tra il Festival, i Musei e il Comune di Calci è stata apprezzata da tutti i presenti e rientra nel sistema di collaborazioni e di rete che il Comune di Calci è riuscito a creare e che in più occasioni il Sindaco Massimiliano Ghimenti ha chiamato “modello Calci”. Un ringraziamento particolare va  al Comune di Calci, al Museo Nazionale della Certosa di Calci, al Museo di Storia Naturale di Calci, alla Fondazione Pisa, a Toscana Energia, e all’Unità Pastorale Valgraziosa.

 

 

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