“Wall of fame”: la street artist Laurina Paperina per Pitti Lucky Numbers

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Barry McGee

FIRENZE – Pitti Immagine Uomo quest’anno scommette sui numeri, l’edizione 2016 inaugura con il tema Pitti Lucky Numbers, regalando alla città di Firenze un calendario ricco di eventi.
“Wall of Fame” sarà ospitato in Fortezza da Basso dal 14 al 17 giugno, in collaborazione con Rolling Stone Italia: la street artist Laurina Paperina sotto la direzione di Nicolas Ballario, consulente artistico della rivista e critico, realizzerà una grande parete con i 90 numeri della Smorfia napoletana, reinterpretando a suo modo, con stili un po’ cartoneschi e post-graffitisti, i grandi miti dell’intrattenimento americano, lo fa prendendosi gioco di ambienti, showbiz, mondanità, vip e clichè tipici dell’art world contemporaneo. Mettendo in scena un mondo abituato a prendersi troppo sul serio, anche quando fa dell’autoironia.

WALL OF FAME

WALL OF FAME (la smorfia napoletana)

Ed è proprio sull’autoironia che Laurina Paperina – al secolo Laura Scottini –  classe 1980 , ha puntato tutto. Il suo pseudonimo ha una storia bizzarra realmente accaduta. Quando era una bambina un’auto la investì schiacciandole i piedi, che da normali diventarono palmati: come le zampette delle papere.
La sua arte rispecchia la sua personalità: irriverente nei confronti del sistema che l’ha generata, con una spiccata tendenza al surrealismo e cresciuta a patatine, pizze e cartoons.

http://www.laurinapaperina.com/

PIERO MANZONI

www.laurinapaperina.com/

SALVADOR DALI

 

Nella sua biografia si legge che «vive e lavora tra Rovereto e Duckland». È proprio da Duckland, un mondo parallelo tinto di rosa e gialli acidi, che arrivano i suoi personaggi: antieroi del mondo contemporaneo, che sbeffeggiano i luoghi comuni, le frasi fatte e smontano i miti della nostra società a partire dai supereroi dei fumetti fino ad arrivare alle star televisive e a quelle del mondo dell’arte.

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POPE

Sono questi i soggetti vincenti che hanno reso la street-art così popolare, immediata, controcorrente e che allo stesso tempo hanno cambiato il mercato dell’arte: considerando che nel giro di una manciata d’anni le stime delle opere di Cattelan sono salite di milioni di euro. In Gran Bretagna una casa d’aste ha messo in vendita un graffito di Banksy con attaccata la casa su cui era stato dipinto. In breve l’arte contemporanea mostra di aver ormai perso qualsiasi senso della misura e del senso comune, intervenendo in maniera inaspettata sulla realtà. Gli street artist si fanno portavoce di questo nuovo atteggiamento del mondo artistico contemporaneo: meno composto di rigidità ideologica e più di un costante gioco di rimpiattino tra i luoghi comuni, i pensieri dominanti, i temi e le immagini prelevati di sana pianta dall’attualità, dalla cultura televisiva, pubblicitaria e mass-mediale, dall’immaginario popolare diffuso.

MAURIZIO CATTELAN

MAURIZIO CATTELAN

Si tratta di una generazione che si è nutrita in maniera naturale di immagini televisive, chat sul web, dell’immaginario trash contemporaneo diffuso in tutto il mondo, costruito sui reality show e costantemente bombardato dal linguaggio pubblicitario. Questo ha portato a una nuova consapevolezza: per arrivare a colpire l’immaginario collettivo si deve passare per mezzi più semplici e più diretti possibili.

La street art ha ormai invaso la nostra quotidianità, gli artisti compaiono sempre là dove meno li si aspetta: appaiono su un muro di una casa o su un palo della luce, sulla vetrina di un negozio e su un cartello stradale, mimetizzandosi con essi, insieme spontanei, diretti e non testati dalle regole commerciali a cui è sottoposta la società contemporanea.

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BANKSY

Pitti Immagine ha fatto centro anche in questa edizione 2016, dimostrandosi come sempre attento a carpire le tendenze underground che gravitano attorno all’intero universo creativo. Con la sua reinterpretazione della Smorfia napoletana, Laurina Paperina si dimostra una degna rappresentante della “generazione pop up” appena delineata: la creatività si nutre del linguaggio pubblicitario, vive sulle copertine di dischi, nelle strade e nell’abbigliamento, dovunque le capiti l’occasione, disposta a servirsi del proprio bagaglio culturale in maniera non convenzionale e al di fuori della legge del mercato e della mercificazione diffusa.

Per info:

http://www.laurinapaperina.com

http://www.pittimmagine.com

Antonella Piazzolla

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