I Concerti della Normale: al via la cinquantesima edizione

pianosolo-jeffrey-swann-evento-cliccalivorno-1200x800_c

Il M° Jeffrey Swann, direttore artistico del festival

PISA – Il prestigioso festival pisano dei Concerti della Normale festeggia i cinquant’anni, un importante traguardo per l’impegno culturale nato dalla volontà del direttore della Scuola Normale di allora, Gilberto Bernardini, e del M° Piero Farulli nel 1967. È proprio l’orgoglio di essere giunti alla cinquantesima edizione che traspare dalle parole del direttore uscente Fabio Beltram e del futuro direttore Vincenzo Barone, l’orgoglio e la soddisfazione di essere i depositari di un’istituzione che – come ha detto il professor Beltram – ha iniziato la propria attività «in solitudine, organizzando concerti solo per la Scuola», oggi rappresenta una realtà complessa e condivisa da tutta la città e comprende anche altre istituzioni pisane, in primis il Teatro Verdi e Palazzo Blu.

«Il successo di questa iniziativa – ha spiegato il M° Jeffrey Swann, direttore artistico del Festival – è incoraggiante: viviamo in un periodo storico in cui la società e la politica ci spingono ad inseguire successi effimeri, chiedendo pochi concerti, poche mostre, mentre noi ci siamo mossi proprio nella direzione opposta ottenendo un risultato eccezionale, grazie anche all’ottima risposta del pubblico (non solo degli studenti della Scuola) che ha apprezzato e continua ad apprezzare le nostre scelte».
scn_0035Scelte coraggiose e spesso provocatorie («non per mettere in difficoltà ma per far pensare» ha sottolineato il M° Swann), ma sempre nel segno della qualità e della grande musica, come quelle compiute per il concerto d’apertura (18 ottobre) che prevede musiche di Prokof’ev, Schumann, Takemitsu, Pärt e Ravel affidate a due eccellenze musicali, Katia Labèque e Viktoria Mullova. Questo programma esemplifica lo spirito della cinquantesima edizione dei Concerti della Normale, all’interno della quale è presente molta musica contemporanea, forse come mai era avvenuto nelle scorse stagioni. Da Ravel a Pärt, da Schnittke a Krampe, a Reich, a Šostakovič, questa edizione presenta uno sguardo decisamente interessato al nostro presente e passato recente musicale, così come agli autori classici, inclusi compositori oggigiorno piuttosto rari come Antonio Salieri, Carl Philipp Emanuel Bach e Jacques Ibert. Inoltre, per volontà dello stesso M° Swann, saranno presenti le due grandi Variazioni pianistiche per eccellenza: le celeberrime Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, eseguite dalla giovane e validissima Beatrice Rana (25 ottobre), e le 33 variazioni in do maggiore su un valzer di Diabelli di Ludwig van Beethoven, che saranno eseguite da Jeffrey Swann (6 aprile).

Si segnalano inoltre i concerti dei Sentieri Selvaggi di Carlo Boccadoro (18 gennaio)), forse l’ensemble  di musica contemporanea più in vista in Italia, dei Maestri Mario Brunello Andrea Lucchesini (21 febbraio), due dei migliori esecutori del panorama musicale italiano, del Quartetto di Cremona (28 marzo) che si cimenterà nei quartetti di Šostakovič e nella strepitosa Grande Fuga di Beethoven, dell’Orchestra della Toscana (in particolare l’ultimo (2 maggio), durante il quale sarà eseguita la Sinfonia n.41 in do maggiore “Jupiter” di W. A. Mozart) e l’immancabile appuntamento con la musica antica, che quest’anno vede protagonista il prestigioso ensemble de Les Arts Florissants (16 maggio) con i madrigali profani di Claudio Monteverdi. La sede del festival sarà, come di consuetudine, il Teatro Verdi, salvo il concerto conclusivo che si terrà nella Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri. Programma dettagliato dei concerti.

Luca Fialdini

lfmusica@yahoo.com

Follow me!
Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.