Da Pisa, andata e ritorno, di Fabiano Corsini

Da Pisa, andata e ritorno” è il titolo del nuovo libro di Fabiano Corsini

PISA – Da Pisa, andata e ritorno contiene 10 racconti, scritti in una prosa ricca e articolata, molto diversa da quella scarna ed essenziale del precedente libro di Fabiano Corsini Il secolo di Fernanda.

Il testo brulica di citazioni, molto spesso nascoste, per la gioia dei lettori più esperti che si divertiranno a scovarle. Il legame tra un racconto e l’altro è affidato a una costruzione non nuova, il narratore dice di aver trovato le storie nascoste dentro a un libro acquistato per sbaglio o per caso su una bancarella. “Non sono storie mie comunque, sono storie vere che aspettavano solo di essere messe nero su bianco.” Ci dice l’autore. Racconti che si svolgono in epoche e in luoghi diversi, talvolta anche trasgredendo la normale scansione temporale degli eventi. “Non sono io che gioco con il tempo, sono proprie le storie che inquietano per questa loro incapacità di restare nell’ordine del prima e del dopo. Sergej Krikalev rimase davvero un anno nello spazio, dimenticato su una astronave sovietica dopo che l’Unione Sovietica non c’era più, e Fiorilli, il granatiere marinese, ha riconosciuto davvero nel prete che aveva davanti l’ufficiale che lo aveva salvato cinquanta anni prima, durante la ritirata di Russia. E poi ci sono Jimi Hendrix, c’è Jean il pittore matto, c’è Dinamico con il suo sogno della nave ristorante…”.

Ogni racconto è una storia a sé, costruita con precisione, con una accuratezza storica che ha richiesto tempo e fatica, e anche l’esercizio della memoria per risalire ad atmosfere, a modi di sentire e vedere, persino agli odori di epoche vicine ma che sembrano appartenere ad un passato lontano. Il racconto Marina 1928 è una autentica sorpresa. Vi si narra del soggiorno marinese di due rivoluzionari comunisti, Girolamo Li Causi, diventato poi famoso come eroe nella lotta alla mafia, e Hena Viatto, la sua compagna di quel tempo. A Marina furono arrestati, in una casa e in un modo che Corsini ci racconta riportandoci a quel tempo, ricostruendo clima, suggestioni e paesaggi di quella stagione, consentendoci persino di incontrare un Giuseppe Viviani schivo, non ancora famoso ma già impegnato a realizzare capolavori. Nei racconti finali si avvicina il tema della morte. Emmaus è il racconto di Eolo, un personaggio molto conosciuto a Uliveto Terme, al cui ultimo capezzale è convenuto un piccolo stuolo di viaggiatori, che narrano le illusioni e le delusioni di un’epoca. Dalla guerra, quella del 1944, fino al 68 e a tutto quello che è successo dopo. Si celebra una eucaristia, si intende che seppure il libro sia giunto alla fine, può anche darsi che sia solo un inizio.

Da Pisa, andata e ritorno di Fabiano Corsini copertina di Elena Murer

Il libro sarà presentato sabato 2 giugno alle 18 al Circolo Il Fortino, a Marina di Pisa, nel corso della manifestazione “MarinaLibri” A presentarlo: Athos Bigongiali e Michele Lischi, con Marco Azzurrini e Daniela Bertini

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