Marina Slow: un progetto più che una festa

Marina Slow 2015: convivialità, buon cibo, cultura

Più di 2500 cene servite, oltre 6 mila presenze, spettacoli, dibattiti e conferenze da tutto esaurito. Questi gli impressionanti numeri ed il bilancio finale di Marina Slow 2015, un’edizione dedicata al Mediterraneo e al dialogo interculturale. Il tema centrale della kermesse, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, è sempre stato quello del cibo, non ridotto però a mera gastronomia ma inteso e vissuto come base della convivialità, di una cultura dialogante, disposta ad accettare la lentezza come occasione per riflettere, per gustare meglio, per stare bene insomma.

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Forse il risultato più bello che è stato ottenuto è quello che viene fuori dai commenti di chi ha visitato la festa, di quelli che magari ci sono ritornati, talvolta per cinque volte. Tutti dicono di aver mangiato bene, ma, subito dopo aggiungono “Bel clima, bei discorsi, belle serate”. Un ambiente piacevoIe ed accogliente, ma al tempo stesso stimolante, che riesce a farti riflettere e discutere. I discorsi, in effetti, non sono mancati. Sul palco si sono avvicendati Raffaella Grana, presidente toscana di Slow Food, Mohammed Khalil, Imam di Pisa, Don Roberto Filippini, direttore del Seminario diocesano, Ugo Caffaz, della comunità ebraica, ma anche scrittori, come gli autori del libro “Il pesce”,  attori, gastronomi, giornalisti come Davide Guadagni, Betty Barsantini, Luca Doni.

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Come nelle sagre e nelle feste di partito gli spazi della festa sono stati popolati da bancarelle di varia natura, ma niente è stato lasciato al caso, gli organizzatori hanno fatto una selezione durissima: solo produttori contadini, caseari, vignaioli. E, per la prima volta, un banco  che poteva cucinare in diretta i pesci, freschissimi, esposti in vetrina e scelti dalla gente.

Il senso primo della festa è stato colto con chiarezza il giorno della inaugurazione proprio dal Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. E’ stato lui a sottolineare che Marina Slow è una realtà nuova, un fatto non effimero, che ha colto e ben interpretato un bisogno radicato. Quello di recuperare e valorizzare una dimensione ecologica e gastronomica della memoria locale, e farne anche occasione per una ospitalità intelligente, per incontrare un turismo che è alla ricerca anche di questa dimensione.

11975578_10207973565643077_1215867096_oMarina Slow, non si chiude con la chiusura della festa di fine agosto. Il lavoro degli organizzatori, Circolo il Fortino e Condotta Pisana di Slow Food, continua tutto l’anno, spostandosi ora nelle scuole, con progetti didattici, nei corsi che presto cominceranno nella nuova sede del circolo, nella animazione territoriale a sostegno della comunità.

Il “senso” della edizione 2015 si è concentrato in particolare nella conferenza spettacolo di giovedi 28, “Marina Mediterraneo”. Una piece teatrale, che, prendendo spunto da testi di Fernand Braudel, di Albert Camus, Jean Claude Izzo, Vito Teti, Predrag Matvejevitch ed altri racconta la storia di un “luogo della mente”, il mediterraneo appunto, dove da millenni si confrontano e si incrociano culture, dove si sono prodotte e sviluppate civiltà che hanno segnato il mondo. Alla dieta mediterranea e a talune sue distorsioni è dedicata una parte della conferenza, con una parte spettacolare affidata ad attori consumati come Alessandro Garzella (direttore degli Animali Celesti), Astore Ricoveri, Valdo Mori.

Il lavoro verrà replicato in autunno in alcune feste locali del nostro territorio.

Fabiano Corsini

Tuttomondo
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