CALCI – Un’atmosfera magica, unica e irripetibile si è respirata a Calci venerdì 10 giugno: migliaia di candele, fiori e musiche hanno reso ancora più suggestivo il viale d’ingresso della Certosa di Calci; e intorno a tutto ciò il silenzio avvolgente della Valgraziosa. L’occasione è stata la Cena sotto le Stelle organizzata dall’Associazione Amici della Certosa nell’ambito dei festeggiamenti per il 650° della posa della prima pietra della Certosa di Calci: 800 persone hanno dolcemente invaso un luogo che per secoli ha rispettato la monastica regola del silenzio.
Da un punto di vista organizzativo l’impresa non era facile. Le persone dovevano portarsi tutto da casa, dal cibo ai tavoli dalle sedie alle candele e riportare tutto via lasciando il luogo intatto come lo hanno trovato; il tutto senza l’ausilio delle auto che comunque dovevano essere lasciate a debita distanza.
Le rigide regole di partecipazione (immaginate a tutela del sito) e la logistica del luogo potevano facilmente scoraggiare tutti gli amanti delle cose comode, agevoli e senza sforzo. Anche le previsioni meteo non erano delle migliori; eppure, nonostante tutte le avversità, quasi mille persone con tutto l’occorrente si sono presentate all’appuntamento.
Una manifestazione d’affetto per un “luogo del cuore“? L’abnegazione dei responsabili che hanno organizzato l’evento? La voglia di condividere un’esperienza unica? Probabilmente tutto questo, ma forse, anche molto altro sta alla base del successo dell’iniziativa.
L’impatto culturale dell’iniziativa è evidente, tanto che il Museo della Certosa e l’acquario sono rimasti aperti fino alle 24, e l’idea dell’invasione a impatto zero è un ingrediente importante e imprenscindibile.
Forse anche per questi motivi numerose sono state le adesioni di associazioni del territorio che hanno partecipato numerose all’evento: l’associazione Il Gabbiano di Daniela Bertini, il gruppo del ControCanto Pisano, l’associazione NicosiaNostra, la Compagnia di Calci, i giovani del Fai, l’associazione Grazia Deledda, la sezione soci coop di Cascina, i Teatranti qb e le associazioni di volontariato di Calci (Misericordia e GVA), oltre alla redazione quasi al completo di TuttoMondo. Fabiola Franchi, presidente dell’associazione Amici della Certosa che ha organizzato l’evento, visibilmente felice ha scherzato dicendo che ha avuto una fortuna incredibile, poiché è stata l’unica serata buona della settimana con temperatura mite e colori molto belli. Tutto è filato liscio. I volontari istruiti dall’associazione e dal Comune e dai vigili urbani hanno fatto un lavoro ottimo; Franchi ha aggiunto che ha ricevuto tantissimi attestati di stima che le hanno fatto molto piacere, ma che «il merito è veramente di tutti. L’idea può essere buona ma in questo caso ci vuole un impegno particolare da parte dei partecipanti. E’ come se si fosse lavorato tutti insieme come una grande squadra affiatata. Tutti arrivavano e già sapevano cosa fare. I serpentoni di tavoli si sono formati come in un video in time lapse. E che tavole …meravigliose, per me oltre ogni migliore aspettativa».
Credits: foto by Roberto Tota – galleria by TuttoMondo
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