Ero orientato su un piatto brasiliano, ma dopo gli eventi di venerdì sera, ho deciso, in accordo con tutta la rivista, di portare la mia/nostra solidarietà al popolo francese. Cercando nel mio piccolo, di dare la nostra solidarietà ai parenti delle vittime, portando cultura, ogni tipo di cultura;
Penso, infatti, che la cultura sia la più grande risorsa che l’Occidente possa usare per difendersi, la migliore arma a nostra disposizione, verso ogni tipo di estremismo religioso. Per questo ho scelto quello che insieme alla zuppa di cipolle (soupe aux oignons) considero il piatto icona della cucina popolare francese, le crepes.
Allora alcuni cenni storici sulla crespella: è un piatto molto antico che è mutato nel corso degli anni pensate che nel Medioevo era preparato con farina e vino al posto dell’acqua. Le loro origini coincidono con quelle delle preparazioni a cialde. In Francia da sempre esse sono simbolo di alleanza e benevolenza, infatti i mezzadri le offrivano ai loro padroni. Tra l’altro, in molti paesi, è usanza esprimere un desiderio quando in padella si gira la crepe.
In Francia, l’origine precisa è la Bretagna, i cittadini, infatti, ne fanno un uso spropositato e la considerano quasi come un simbolo. Questo cibo ha anche una vera e propria festa dedicata, il 2 febbraio. La festa è chiamata le Chandeleur; è di origine Cristiana e commemora la presentazione al tempio di Gesù e la purificazione di Maria. Le Crepes oltre a essere il cibo simbolo della festa, seguono anche una tradizione, durante la festa, infatti, vengono cucinate con in una mano una moneta, se la crepes si rigira completamente, il soggetto sarà accompagnato dalla fortuna durante tutto l’anno.
Ricetta
Ingredienti:
125ml di farina 00
300ml di latte
2 uova
Tempo di preparazione: 10min
Tempo cottura 25 min
Tempo riposo: Minimo 30 min per la pastella
Preparazione:
Mettere la farina in una ciotola con un buco al centro, poi versarvi il latte a filo e mescolare con la frusta a mano, per amalgamare, il composto e renderlo senza grumi. In un’altra ciotola sbattete le uova, unite al composto e amalgamate. Poi coprite con la pellicola la ciotola e ponetela a riposare in frigo. Quando la farina avrà rilasciato l’amido, sciogliete una noce di burro in un ampia padella e versateci con un ramaiolo da brodo il composto al centro della padella, poi inclinate la padella per disporre il liquido su tutta la superficie, a metà cottura giratela dall’altra parte con un coltello liscio e stondato. Una volta pronte farcitele come preferite, salate o dolci.
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