Il ’68 in Italia, presentazione a Pisa

PISA – Giovedì 29 novembre, ore 17,30 nell’Aula 2 della Sapienza (via Curtatone, 15 – Pisa) la Biblioteca Franco Serantini e l’Associazione amici della Biblioteca F. Serantini onlus presentano il libro: Il ’68 in italia. Le idee, i movimenti, la politica di Diego Giachetti (BFS edizioni).
Partecipano: l’Autore, Mauro Stampacchia (Storico), Massimo Cappitti (filosofo), coordina Franco Bertolucci (Biblioteca F. Serantini)


Che cos’è accaduto nel 1968 in Italia? Come e quali fattori internazionali lo hanno condizionato e preparato? Come si inserisce tale evento nella più generale storia politica, sociale e culturale del nostro paese? Quali furono i problemi che il movimento studentesco dovette affrontare e tentare di risolvere? Perché oggi si tende a recidere i collegamenti e i legami che all’epoca si strinsero tra lotte studentesche e lotte operaie? Il movimento del ’77 come si pone rispetto a quello del ’68?
La nuova edizione di questo libro vuole ancora essere un tentativo di riproporre alcuni passaggi politici e sociali, spesso ignorati dai cantori del ‘68 come evento epocale, senza i quali una parte consistente della storia dell’Italia repubblicana, quella che copre gli anni Sessanta e Settanta rischia di non appartenerci. Non si rende omaggio alla cosiddetta verità storica ignorando ad esempio l’interrelazione che ci fu tra la ripresa delle lotte studentesche e quelle operaie nel biennio cruciale del ’68-69 e la nascita delle principali organizzazioni della nuova sinistra. Ancora oggi, a 50 anni dal “fatto” è più che mai necessario andare oltre il ’68, liberarsi dell’evento, ricollocarlo nella sua dimensione storica e temporale, cercando di coglierne i legami e gli intrecci con quanto era accaduto prima e con quanto accadde negli anni successivi. Tornare a leggere o rileggere, per quanto possibile, carte, documenti, libri, giornali, ci è parsa un’operazione salutare, preliminare e necessaria, da farsi, invece che rilanciare la posta sul vuoto tavolo delle ipotesi non verificate o verificabili che ci ripropongono un ’68 matrioska, dentro il quale erano già contenuti tutti gli avvenimenti successivi: dal crollo del muro di Berlino alla caduta dell’Urss, dalla crisi del sistema politico a tangentopoli, dalla chiusura del secolo breve al “nuovo liberal-capitalismo, caratterizzato dalla presunta “fine delle ideologie” nel regno attuale detto “post-moderno”.
Comunicato sulla situazione della SMS Biblio

QUALE FUTURO PER LE BIBLIOTECHE DELLA CITTA’?

La Biblioteca Franco Serantini e l’Associazione amici della BFS sono vivamente preoccupate dalle notizie che giungono dai lavoratori della SMS Biblio in merito al trasferimento di alcuni dipendenti della biblioteca ad altri uffici comunali e il concomitante pensionamento di altro personale.

Il provvedimento non ci sorprende perché conferma un indirizzo complessivo delle amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni, e ribadito anche dall’attuale Giunta; si tratta, di fatto, di un ennesimo colpo al già gracile sistema culturale cittadino. Se tale provvedimento si dovesse confermare, produrrà conseguenze inevitabili sull’operatività della biblioteca – e le attività che vi si svolgono – con un peggioramento della qualità dei servizi offerti, e chi ne pagherà le maggiori conseguenze saranno i cittadini.
La Biblioteca Franco Serantini si associa alla protesta dei lavoratori della SMS Biblio, delle associazioni del settore e di quella parte della società civile che si sta mobilitando a difesa del diritto fondamentale all’accesso libero e gratuito alle informazioni, alla cultura, alla lettura base organica di ogni società civile e democratica.

fonte: comunicato stampa

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