Per “La Bohème” di Giacomo Puccini i ragazzi protagonisti dell’Opera
Pisa – Circa 1700 studenti e 200 insegnanti di 15 istituti scolastici di Pisa e della sua provincia partecipano attivamente alla rappresentazione de “La Bohème” di Giacomo Puccini, a conclusione della seconda edizione del progetto Opera Lab Edu.
L’iniziativa, il cui scopo è quello di avvicinare i ragazzi dai 5 ai 13 anni all’Opera lirica in modo nuovo ed appassionante, in questa edizione ha già toccato la Calabria e il Lazio e, per la prima volta, approda in Toscana, grazie alla collaborazione con la Fondazione Teatro Verdi di Pisa, che ne ha sposato con entusiasmo il format educativo. Il progetto complessivo quest’anno coinvolge circa 280 istituti e 24.000 studenti a livello nazionale.

A Pisa ci saranno sei rappresentazioni, in due orari: alle 9.30 e alle 11.45 del 21, 22 e 23 maggio, tutte nella sede del prestigioso Teatro Verdi di Via Palestro 40.
Gli studenti, oltre ad assistere a “La Bohème”, saranno anche interpreti e personaggi: saliranno a turno sul palco con costumi ed attrezzi realizzati in classe e canteranno i brani appresi durante l’anno scolastico nel percorso di avvicinamento all’Opera in cui è strutturato il progetto.
Un momento unico, aperto anche alle famiglie, che vede la fondamentale collaborazione con l’Orchestra Giovanile Toscana.

Gli studenti pisani hanno fatto un lungo percorso con Opera Lab Edu. Nel corso dell’anno hanno partecipato a laboratori musicali e di teatro, tenuti in classe da cantanti lirici e da formatori specializzati nella didattica del canto. E hanno partecipato attivamente alla realizzazione dello spettacolo per arrivare al momento finale, in cui abbracceranno l’Opera.
Il nostro caro Papa Francesco sosteneva che “la musica crea fraternità” e anche il Maestro Nicola Piovani, in una recente intervista, ha dichiarato: “Mi piacerebbe che l’Opera italiana diventasse pane quotidiano, da frequentarsi con vestiti normali, accessibile alle tasche della gente che lavora, spiegata nelle scuole”. E il progetto Opera Lab Edu va proprio in questa direzione.
L’iniziativa va avanti da due anni con successo: «Siamo orgogliosi di aver portato a Pisa il progetto Opera Lab Edu dedicato a “La Bohème” di Giacomo Puccini, iniziativa che ha saputo unire arte, formazione e territorio – hanno dichiarato Matteo Bonotto e Giulia Tenuta, responsabili del progetto – Un ringraziamento speciale va alla Fondazione Teatro Verdi di Pisa, partner fondamentale in questo percorso. La disponibilità, la professionalità e la passione di tutte le maestranze del Teatro hanno reso possibile la realizzazione di un progetto tanto ambizioso quanto significativo. Il successo dell’iniziativa è testimoniato dall’eccezionale risposta del territorio: ben 15 Istituti Scolastici della provincia di Pisa hanno partecipato con entusiasmo, coinvolgendo studenti e docenti in un’esperienza immersiva e formativa. Un sentito grazie va anche ai tanti insegnanti che hanno accolto con passione la proposta, contribuendo in maniera attiva e convinta alla piena riuscita del progetto».
«Offrire agli studenti l’opportunità di cantare l’Opera lirica – ha dichiarato Diego Fiorini, Presidente della Fondazione Teatro – rappresenta, per il nostro Teatro, non solo una missione culturale, ma anche un gesto che recupera e rinnova una tradizione radicata nella storia delle famiglie italiane, tramandata con affetto e orgoglio da generazioni. Da diversi anni, il Teatro Verdi promuove progetti di educazione musicale dedicati alle scuole, culminando nella messa in scena di un’opera. I risultati sono, ogni volta, motivo di meraviglia e crescita: sorprendenti per qualità e passione, che ci spingono a rinnovare con entusiasmo l’impegno per le edizioni future. I giovani diventano protagonisti assoluti, conquistati dal fascino dell’opera lirica e del teatro, con i suoi mestieri d’arte e la sua bellezza senza tempo. È un mondo che li accoglie, li entusiasma e che, più che mai, ha bisogno della loro energia e della loro passione. Il Teatro di Pisa – ha assicurato – continuerà a offrire occasioni preziose affinché le nuove generazioni possano avvicinarsi, scoprire e lasciarsi incantare da questo universo straordinario».
Per l’apprendimento durante l’anno scolastico, i ragazzi hanno potuto contare anche su strumenti innovativi ma a loro molto vicini come un’App per smartphone dedicata (disponibile sia su App Store che Google Play), “Opera Lab App”.

Progettata per incoraggiare la creatività e lo sviluppo delle abilità vocali, presenta strumenti interattivi come i 10 brani dell’Opera in differenti versioni karaoke. I ragazzi l’hanno apprezzata molto, così come hanno amato il “Quadernone dell’Opera”, fumetto con illustrazioni accattivanti che racconta la storia de la “Boheme” con linguaggio, colori e tratti che rendono il melodramma più comprensibile ai giovani lettori.
«La Bohème è molto più di un capolavoro del repertorio operistico: è una narrazione universale di emozioni, sogni e fragilità umane – spiega il Direttore musicale Andrea Magnelli – Dirigere questa opera al Teatro Verdi di Pisa, all’interno del progetto Opera Lab Edu, è un’opportunità straordinaria per restituire all’Opera lirica la sua dimensione più viva e partecipata, portandola letteralmente dai banchi di scuola al palcoscenico. La collaborazione con enti come l’Orchestra Giovanile Toscana e la Scuola di Musica G. Bonamici ha un valore musicale e formativo profondissimo. Questo progetto – conclude Magnelli – dimostra quanto l’Opera possa ancora parlare alle nuove generazioni, se presentata con cura, passione e accessibilità. Portare l’opera nelle classi, farla crescere insieme agli studenti, e poi vederla fiorire sul palcoscenico è un atto culturale potente, che unisce educazione, arte e comunità».
Il progetto è sostenuto dall’Unione Europea attraverso i fondi del PNRR – Next Generation EU Tooc – Transizione digitale organismi culturali e creativi-, dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Avviso Pubblico per la Povertà Educativa, dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal vivo, dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso “Educare Insieme”, dalla SIAE grazie all’Avviso pubblico “Per Chi Crea”.
Fonte: comunicato stampa
- Intorno all’opera:”Black Powerless” di Binta Diaw - 16 Giugno 2025
- Morte al Don Bosco. Cordoglio e solidarietà - 13 Giugno 2025
- Conferenza al Centro Cagianelli - 5 Giugno 2025