Titan Project al Teatro Rossi Aperto

Cantieri meticci (2)
Titanic Project

dal 14 al 20 settembre
laboratorio meticcio con spettacolo finale il 19 settembre

Titanic-Project

Dopo la residenza di luglio per la ricerca su Calibano, i Cantieri meticci tornano al TRA e proseguono il loro lavoro con rifugiati e richiedenti asilo ospiti delle strutture di accoglienza del territorio.

· dal 14 al 18 settembre: workshop pomeridiano o serale (orari da definire con le strutture di accoglienza in funzione degli impegni degli ospiti) con gli ospiti dei centri di accoglienza
· sabato 19/9: giornata di prove generali + ore 21 spettacolo Il violino del Titanic;
· domenica 20/9: giornata di riprese al TRA con gli attori di Cantieri Meticci (film-documentario sulle tracce di Calibano)

Con lo scopo di favorire l’incontro e il dialogo attraverso lo strumento teatrale, tra cittadini ed ospiti dei centri di accoglienza del pisano e scambiando storie ed esperienze, riflettendo insieme sulla tematica della CRISI a partire dalla vicenda dell’affondamento del Titanic/Europa, la residenza ruoterà intorno alla creazione di un materiale artistico (filmati, interviste, monologhi/dialoghi/scene teatrali ecc.) che verrà esibito nello spettacolo – esito del workshop – sabato 20 settembre. Questo materiale artistico potrà essere usato nell’installazione artistica(*) che i Cantieri meticci presenteranno al Terra di Tutti Art Festival di Bologna (7-11/10), un progetto di Bologna prevede 3 giorni (7-8-9/10) di workshop con gli ospiti di 3 centri di accoglienza di Bologna + 1 installazione artistica pomeridiana ed uno spettacolo serale sabato 10 e domenica 11/10. Qualora durante la residenza di Pisa a settembre si creassero buone sinergie nel gruppo ed nascesse un interesse particolare per il teatro, si potrebbe pensare di fare venire a Bologna, per il week end del Festival, alcuni ospiti ed operatori dei centri di accoglienza di Pisa in modo che partecipino, insieme agli attori di Cantieri Meticci e gli ospiti dei centri di accoglienza di Bologna, all’installazione artistica che verrà creata per l’occasione.

“Il violino del Titanic”

Una compagnia composta da oltre trenta attori provenienti da Afghanistan, Belgio, Camerun, Cina, Costa d’Avorio, Ghana, Iran, Italia, Marocco, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Russia, Sierra Leone, Siria, Somalia, Egitto ispirandosi al capolavoro La fine del Titanic di H. M. Enzensberger, fa salire gli spettatori a bordo del celebre transatlantico per vivere da dentro le azioni, le dinamiche, le domande scaturite dall’agonia e dall’affondamento di un mondo: chi si salva e chi è sommerso? A quale prezzo ci si salva? Qual è l’iceberg che ha colpito il nostro mondo? Quali innovazioni possono nascere dall’affondamento? Quale contributo possono dare i nuovi cittadini nell’impedire il naufragio? Quale ruolo possono giocare l’arte e la cultura in questi nostri tempi di crisi?

“Il violino del Titanic” spettacolo interattivo che, prendendo spunto dalla vicenda del celebre transatlantico, farà salire gli spettatori a bordo della “stessa barca” con gli attori-rifugiati, in modo da far loro sperimentare da dentro le dinamiche che l’affondamento e la lotta per salvarsi possono generare. Da dentro, ovvero gomito a gomito con chi spesso ha vissuto, e non metaforicamente, esperienze di naufragio

L’affondamento che lo spettacolo tenta di indagare è, naturalmente, la crisi non solo economica ma anche culturale e sociale che il nostro mondo sta attraversando. Utilizzando gli elementi e le categorie appartenenti alla vicenda del Titanic (per esempio, prima classe e terza classe, iceberg, sommersi e salvati, scialuppe) per alcuni mesi sono state condotte interviste e chiesti contributi di scrittura a decine e decine di persone, così accumulare gli sguardi più diversi su questioni come le vittime della crisi, chi si salva e chi soccombe, quali sono gli iceberg che hanno colpito il nostro mondo, che ruolo può avere la cultura nel salvarsi, quale contributo può dare chi arriva da altri mondi ai tentativi del nostro di restare a galla.

Comunicato Stampa

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