L’Estate di Tuttomondo Garden in numeri

Con settembre si chiude la rassegna estiva di Tuttomondo Garden

San Giuliano Terme – A settembre è terminata la rassegna L’Estate di Tuttomondo Garden e adesso che è arrivato l’autunno vogliamo fare una riflessione insieme.

Non entreremo nel merito delle singole iniziative, ognuno di noi e di voi può aver amato di più una o l’altra, sicuramente qualcuna è riuscita meglio e altre invece potevano essere maggiormente curate, ma tutto questo rientra nella normalità degli eventi.

Ci piace invece basare la nostra riflessione finale sui numeri e da questi ognuno trarrà le conclusioni che ritiene più opportune. L’intento dell’associazione Periphèria che ha organizzato la rassegna era sopratutto quello di  riassaporare quella convivialità e quello scambio di idee e di confronto che tanto erano mancate durante la pandemia, lasciando nei partecipanti un senso di piacevolezza ma anche uno spunto di riflessione.

I numeri dell'estate di Tuttomondo Garden

Una rassegna culturale ma con un pizzico di leggerezza – questo era stato dichiarato nel primo incontro dalla presidente dell’associazione Mary Ferri – non dimenticando che le persone avevano alle spalle un lungo periodo di pandemia.

Una cultura diffusa che ha toccato ogni volta un ambito diverso dagli altri: dall’editoria alla magia, dal sociale all’archeologia e non solo. Ma veniamo ai numeri che ci sono stati forniti dall’associazione:

I numeri dell’Estate di Tuttomondo Garden

30 Giorni – lavoro di ideazione e preparazione

2 Mesi – durata della rassegna

7 Eventi in calendario

110 Partecipanti

10 ospiti di cui:

6 donne

4 uomini

0 rifiuti

Numeri interessanti e i membri dell’associazione, che abbiamo incontrato, sono soddisfatti. «La ripartenza dopo due anni di attività bloccate era davvero un’incognita siamo quindi estremamente soddisfatti – dichiara la presidente – L’approvazione e il consenso dei partecipanti non è quantificabile con i numeri, ma l’abbiamo toccata con mano alla fine di ogni evento. I numeri sono, però, importanti perchè dietro a ogni singolo parametro ci sono le nostre scelte e il nostro lavoro e, lo zero finale è forse quello di cui andiamo maggiormente fieri».

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