Inizio e colazione

Il buongiorno si vede dal mattino, recita il proverbio. E quale inizio migliore di giornata, se non una sana colazione, nutriente e soddisfacente? Ma buono e soddisfacente sono termini aleatori, quando si viaggia di nazione in nazione. Ciò che conta – qualunque siano i vostri gusti o la vostra estrazione culturale – è mettere in moto il metabolismo in modo efficace, per imprimere al giorno una partenza degna del nome: questo mese vi spieghiamo perché, raccontandovi alcune fra le più popolari colazioni del continente.

Colazione

La colazione è differente in quasi tutti i paesi europei, e in certi casi si avvicina al nostra concezione di pranzo. Alcuni preferiscono il salato. Per esempio Grecia e Turchia, dove si consumano pomodoro, olive e formaggio la feta. Al Nord europa la colazione è basata sul img-allgemein-pension-marlen-11-700pesce, mentre quella  britannica è composta da uova, che possono essere cucinate in vari modi (strapazzate, all’occhio di bue, al tegamino), bacon (pancetta a strisce), salsiccia, fagioli e pomodori. Altre nazioni prediligono il dolce. Per la maggior parte degli italiani colazione è sinonimo di biscotti, cornetti, pane e marmellata, yogurt e cereali. In Francia il caffè, spesso più lungo di quello italiano, è accompagnato da pane fresco o brioches. Ma attenzione ai pregiudizi: nel Regno Unito alla celeberrima English breakfast c’è chi preferisce latte e cereali, pane, burro d’arachidi e marmellata, porridge o pan cake. Gli ultimi anni hanno visto inoltre una diffusione sempre maggiore della colazione all’italiana, con paste e cappuccino, tendenza tradottasi in una vera e propria esplosione di brand dedicati al caffè, fra i quali Starbucks è solo il più noto di una lunga lista. La Polonia, invece, è sicuramente il caso più curioso. Qua la colazione è composta da tre portate: un primo, solitamente zuppa di latte e avena, un secondo, composto da formaggi, e un dessert, che comprende marmellate da spalmare su pani dolci.

imagesMa qualunque sia il modo o l’usanza con cui viene preparata, la cosa più importante è che venga fatta nel modo più sano possibile. La colazione, infatti, è il primo pasto con cui l’organismo viene a contatto dopo circa undici ore di digiuno, quindi deve avere il giusto apporto di zuccheri, in modo che forniscano energia immediata all’organismo. Occhio a non esagerare, però: con un alto numero di zuccheri, come quelli riscontrabili in alcuni tipi di biscotti o cereali confezionati, si rischia di sentirsi nuovamente affamati dopo solo due ore, perché l’organismo ha già “bruciato” tutto. Quindi, oltre agli zuccheri, c’è bisogno di energia “a lunga durata”, come fibre e carboidrati.

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Su Wikipedia sono riportati studi scientifici, secondo i quali coloro che fanno la prima colazione perdono più facilmente peso rispetto a coloro che preferiscono saltarla. Questo perché, così facendo, teniamo attivo il metabolismo, che al contrario non lavora e tende a non regolare a dovere l’assunzione calorica nei pasti successivi. Come sostengono molti nutrizionisti, è meglio mangiare meno, ma spesso, e nel modo più sano possibile, evitando i prodotti industriali o confezionati, magari provando a cimentarsi con muesli o yogurt fatti in casa, o il semplice e intramontabile pane e marmellata, o perchè no, se fosse possibile sperimentare almeno una volta una colazione indimenticabile come quella di questo ricordo

10463052_10203274837303928_3525410186240407129_nDario Soriani

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