Ma chi era Pellegrino Artusi??

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Talvolta si danno per scontate alcune cose, ma non sempre è così e dunque dopo l’uscita del primo numero in diversi ci hanno chiesto “Ma chi è l’Artusi?” e così abbiamo deciso di raccontarvelo.

Pellegrino Artusi nasce nel 1820 a Forlimpopoli (FC) è figlio di un droghiere, studia in seminario (come tutti i figli di buona famiglia) e dopo frequenta l’Università a Bologna. Nel 1851 passa da Forlimpopoli il brigante detto “Il Passatore” e questo provoca un brutto trauma alla famiglia Artusi tanto che l’anno successivo si trasferisce a Firenze.

Pellegrino Artusi continua a coltivare le sue passioni: la letteratura e la cucina. E’ inoltre un convinto patriotta. Dopo l’Unità d’Italia, Artusi si convince, come molti altri, della verità  del motto secondo il quale “L’Italia è fatta, adesso bisogna fare gli italiani”. Le diverse culture regionali ed anche le rispettive lingue erano difficili da superare ed anche l’italiano (inteso come lingua) era un traguardo ancora da raggiungere.

Nel 1891 Artusi scrive “La Scienza in Cucina e L’Arte di Mangiare Bene”.

Sarà la prima trattazione gastronomica dell’Italia unita e risente nella trattazione dell’impostazione scientifico/positivistica dell’Ottocento. Ogni ricetta è scientificamente provata. All’inizio l’opera fu accolta con poco entusiasmo, ma in poco tempo il successo fu clamoroso.

In vent’anni l’Artusi stesso ne curò ben 15 edizioni diverse. E’ stato tra i libri più letti in Italia, insieme al Pinocchio e ai Promessi Sposi.

Ad oggi ad oltre 100 anni dalla prima pubblicazione il volume è tutt’ora in stampa è tradotto in moltissime lingue  e raccoglie 790 ricette divise in:

– Brodi, gelatina e sughi

– Minestre

– Principii

– Salse

– Uova

– Paste e pastelle

– Ripieni

– Fritti

– Lesso

– Trasmessi

– Umidi

– Rifreddi

– Erbaggi e legumi

– Piatti di pesce

– Arrosti

– Pasticceria

– Torte e dolci al cucchiaio

– Siroppi

– Conserve

– Liquori

– Gelati

– Cose diverse

Ogni anno, dal 1997 a Forlimpopoli si festeggia la “Festa Artusiana”: una manifestazione
dedicata al cibo e alla sua cultura. Durante la festa viene assegnato il “Premio Pellegrino
Artusi” a una persona che si sia distinta per una riflessione sul rapporto uomo/cibo

Ricordiamo tra i vincitori: Don Ciotti, Serge Latouche, Andrea Segre.

Concludiamo questa breve presentazione di colui che ad oggi è ritenuto unanimemente il padre della cucina italiana con le parole di un altro nostro grande chef, pluristellato: “L’Artusi ci ha aperto la strada per conoscere noi stessi e la nostra nazione, un cucchiaio alla volta. Ora tocca a noi prendere in mano il nostro futuro culinario. Basta aprire il libro: approfonditelo e lo scoprirete ancora pieno di sorprese” (Massimo Bottura -2011)

Noi di Tuttomondo abbiamo deciso di aprire quel libro per ed insieme a Voi .

Dario Soriani

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