Elisabetta II, una donna un’epoca, un’icona

The Queen is dead

Giovedì 8 settembre è stata scritta una pagina di storia.

Qualcuno potrebbe obiettare che in realtà, ogni giorno si scrive la storia, perché ogni singola decisione presa o non presa, e se è vero che ogni battito d’ali di una farfalla può produrre un uragano dall’altra parte del mondo figuriamoci se la vita stessa di milioni di persone, non contribuisce ogni giorno a scrivere la storia. È stato giustamente detto e scritto, inoltre, che la Storia non è solo quella dei Re e delle Regine. Anzi, possiamo dire, che nel 2022 non sono certamente le famiglie reali che determinano il corso della storia.

Ma, nonostante tutto ciò, nonostante l’evidente anacronismo delle monarchie, giovedì 8 settembre è stata scritta una pagina di storia.

Elisabetta II – Regina

Elisabetta II come ormai tutti sanno è stata incoronata regina il 6 febbraio 1952 e da allora ha espletato i suoi doveri da regina fino a due giorni prima della sua morte. Oltre 70 anni. Eventi epocali si sono susseguiti durante il suo regno, dalla conquista dello spazio alla caduta del muro, dal crollo delle torri gemelle alla nascita dell’Europa, (e per quanto riguarda la sua nazione anche l’uscita dall’Europa stessa) da Nelson Mandela a Greta Thunberg.

Non conosciamo il pensiero e l’opinione della Regina Elisabetta II su niente di ciò che è accaduto nel mondo durante questi 70 anni, perché una regina regna non governa. Su questo Elisabetta II è stata davvero irreprensibile.

Elisabetta II
Elisabetta II

Quando Elisabetta II è diventata regina il primo ministro inglese era Winston Churchill. Praticamente un altro mondo. Da allora la regina ha nominato in Gran Bretagna 15 primi ministri; durante il suo regno si sono succeduti 14 Presidenti americani, 11 Presidenti della repubblica italiani e perfino 7 Pontefici.

I numeri sono sicuramente impressionanti, ma perché, nel 2022 in un mondo globalizzato, digitale, che corre a ritmi vertiginosi, una regina di 96 anni che rappresenta valori e ideali lontani dalla quotidianità e dalla vita di milioni di cittadini è stata così amata e rispettata? Che cosa l’ha resa così popolare? In Europa esistono altre 11 monarchie oltre al Regno Unito (di cui 6 regni, 3 principati e 1 granducato) ma possiamo dire, che difficilmente troveremo qualcuno che conosce anche solo i nomi degli altri regnanti.

Elisabetta, o Lilibeth come amava farsi chiamare, diventa regina a soli 26 anni. È giovane, bella, e la sua incoronazione è la prima a venir trasmessa in diretta tv. È il 1952 e la guerra è finita da poco, Elisabetta durante la guerra si era arruolata come militare con mansioni di autista e meccanico e alla fine della guerra ha trascorso la notte in strada a festeggiare in mezzo alla folla. Sicuramente questi trascorsi aiutano a far sì che i cittadini la sentano già “vicina”. Elisabetta II, oltre all’aspetto formale e al di là degli impegni pubblici ama la vita della campagna, i cani e i cavalli e non si fa mai mancare lunghe cavalcate giornaliere.

La regina Elisabetta è sicuramente un simbolo, rappresenta la sua nazione e la tradizione dell’Inghilterra, i suoi riti, e tutto ciò che di secolare e tradizionale è legato al Regno Unito, ma al tempo stesso è riuscita a confrontarsi con la modernità. È così, infatti, che nel 1965 nomina i Beatles baronetti dell’Ordine dell’impero britannico, e (molti anni dopo) anche Mary Quant, viene nominata Dama del Regno Unito, e last but not least la gestione dei media da parte della famiglia Windsor, iniziata appunto con la sua incoronazione, è ad oggi ineccepibile (e forse parte determinante dell’affetto di cui godono tutti i membri della famiglia)

Il senso del dovere e la responsabilità, sono le caratteristiche per le quali è stata maggiormente elogiata. Tra i molti esempi che potremmo fare ricordiamo l’appuntamento settimanale che teneva puntualmente con il Primo Ministro inglese e il conferimento dato a Liz Truss il 6 settembre scorso. La sua irreprensibilità era accostata a uno spiccato senso dell’humor: memorabile il suo rifiuto del premio per l’anziana dell’anno e la scenetta con James Bond, nel 2012, quando simula il salto dall’elicottero.

Che sia stata proprio la capacità di mixare qualità così diverse a renderla più interessante delle altre? questo equilibrismo quasi perfetto con il quale si è misurata per 70 anni?

Elisabetta II – icona

Se ancora esistessero dubbi sull’eccezionalità del fenomeno Elisabetta II, questi scompaiono appena parliamo del rapporto della Regina con l’arte, la musica, il rock, la tv e il cinema.

Ogni sovrano che si rispetti ha ritratti d’autore con tanto di scettro e corona, ma oltre a questi Elisabetta II è stata dipinta da Andy Warhol, Lucian Freud, Piero Annigoni, Bansky, è stata fotografata da Cecil Beaton, Jane Brown, Chris Levine, Annie Leibovitz, di lei hanno scritto e cantato i Sex Pistols, gli Smith, i Queen, e nell’elenco non può mancare il cinema e la tv di cui citiamo solo gli esempi più eclatanti: The Crown – serie televisiva di Netflix seguitissima, acclamata dalla critica e giunta alla quarta stagione e il film The Queen (2006) candidato a 6 premi oscar. A questo punto ci chiediamo: Elisabetta II è diventa un’icona, grazie a tutto questo? o tutto questo c’è stato perché lei era già un’icona?

Curiosità

In 70 anni di regno, infinite sono le curiosità legate a Elisabetta II e molte sono sicuramente già state scritte. A noi piace ricordare l’indiscrezione che narra che tra i molti Primi ministri britannici con cui ha lavorato quelli che ha amato meno siano Margaret Thatcher e Boris Johnson. Ci piace ricordare le sue mitiche borsette dalle quali non si separava mai e anche il fatto che le usasse per comunicare con il suo seguito, non potremmo mai dimenticare il suo look impeccabile, colorato ma sobrio, elegante e mai eccessivo, il suo sorriso e gli immancabili e iconici tre giri di perle.

The London Bridge is down

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.