Aspettando Simon Boccanegra

Sarà “Simon Boccanegra” ad aprire la nuova Stagione Lirica del Verdi di Pisa

L’inaugurazione il 10 ottobre; a seguire grandi titoli del repertorio e alcune rarità.

Con questa Stagione si chiude il Don Giovanni Festival e si apre il nuovo festival “Angeli e demoni., Il Mito di Faust”.

Riprendono anche le presentazioni-aperitivo del sabato mattina: primo appuntamento questo sabato, alle 11, nel Foyer del Teatro, su “Simon Boccanegra”

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Pisa. Pisa si appresta a inaugurare la nuova Stagione Lirica, tradizionalmente la prima ad aprire le attività del Teatro Verdi tra ottobre e maggio, otto mesi intensi che vedono alternarsi alle Opere anche la Stagione dei Concerti della Scuola Normale, la Stagione Teatrale, la Rassegna di Danza e molto altro ancora.

Anche la Stagione Lirica 2015/16 (la quinta firmata dal direttore artistico Marcello Lippi), come già le precedenti, sarà imperniata sull’equilibrio fra opere del grande repertorio, più popolari fra il pubblico degli appassionati, e titoli meno noti e più raramente frequentati. 

A celebri capolavori come Simon Boccanegra (che il 10 ottobre inaugurerà la Stagione, seconda recita l’11), Aida (30 e 31 gennaio 2016), La Vedova Allegra (20 e 21 febbraio 2016, nuovo titolo del Progetto LTL Opera Studio) e Mefistofele (18 e 20 marzo 2016), si alterneranno sul palcoscenico dell’ottocentesco teatro pisano  vere e proprie rarità come il pastiche haendeliano Catone (20 dicembre 2015, di recente debutto al Festival di Opera Barga, che con Pisa del Catone è coproduttrice) o i tre Il Convitato di Pietra (di Gazzaniga il 6 novembre 2015, di Tritto il 14 novembre 2015 e di Pacini il 21 novembre 2015). Proprio questi tre titoli, insieme con l’ultimo dialogo in programma il 6 ottobre 2015, relatori Maria Antonella Galanti e Alfonso Maurizio Iacono, tema “Senso di vuoto, desiderio, voracità: Don Giovanni figura della malinconia”, e con il concerto del duo pianistico Giuseppe Bruno-Vincenzo Maxia “Gli altri Don Giovanni (22 ottobre 2015) su musiche di Chopin, Cui, Richard Strauss, Pierami e Liszt, si chiude il Dongiovanni  Festival “Una gigantesca follia” aperto la scorsa Stagione.  

Naturalmente, è confermata anche la tranche di Stagione dedicate alle opere di taglio cameristico, allestite nello spazio più raccolto della Sala “Titta Ruffo”. Ad aprire questo ciclo sarà un altro titolo legato al mito di Don Giovanni, Il Trionfo dell’Onore di Scarlatti (16ottobre 2015), cui seguiranno la prima assoluta dell’opera di Marco Simoni The Lyric Puppet show (21 gennaio), vincitrice del primo concorso internazionale di composizione “Gabriella Gentili Mian”, il dittico di Bruno Coli ispirato ad Edgar Allan Poe The tell-tale heart e The Angel of the odd (25 febbraio), l’opera di Antonio Fortunato Salvo d’Acquisto

In questo ciclo anche una tragedia teatrale con musiche, Don Giovanni e Faust (18 novembre 2015) di Christian Dietrich Grabbe, con la quale si marcherà simbolicamente il passaggio di testimone dal Dongiovanni Festival, che ha permeato di sé il 2014/15, al nuovo Festival “Angeli e Demoni. Il Mito di Faust”, il cui programma è ancora in fase di definizione e che innerverà tutto il 2016 con opere, spettacoli, film, dialoghi, conversazioni, lezioni aperte, performances teatrali grazie all’impegno congiunto di Fondazione Teatro di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Palazzo Blu, Pisa Book Festival, Cineclub Arsenale, Teatro del Giglio di Lucca, Orchestra Arché, Orchestra dell’Università di Pisa, Coro dell’Università di Pisa, Coro Polifonico di San Nicola, Servizio Diocesano Cultura e Università.

Spiccano poi nel cartellone grandi nomi (solo per citarne alcuni, Stefano Antonucci e Roberto Scandiuzzi rispettivamente Boccanegra e Fiesco nell’opera inaugurale, o Giovanna Casolla come Amneris in Aida, o Giacomo Prestia e Antonello Palombi, rispettivamente Mefistofele e Faust nell’opera di Boito) e giovani cantanti già molto affermati (sempre per citarne solo alcuni, come Leonardo Caimi, Adorno in Boccanegra, o il controtenore Filippo Mineccia, Catone nel titolo haendeliano, o Valeria Sepe, Amelia in Boccanegra e Margherita in Mefistofele).

Confermata la consuetudine delle presentazioni-aperitivo il sabato mattina; inalterati i prezzi di abbonamenti e biglietti con diverse tipologie di sconto fra cui il 50% per gli under 26 e per gli studenti dell’Università di Pisa, un’agevolazione volta a consolidare la platea giovanile che da anni il Teatro Verdi vanta.

Per informazioni Teatro di Pisa 

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